Verstappen è un Maestro sul bagnato: meritato il podio
Max alla conclusione del primo giro era settimo, dopo essere scattato 16esimo in griglia di partenza. il giovane pilota olandese ha mostrato il talento del fuoriclasse con una Red Bull poco competitiva specie sulla pista bagnata.
Foto di: LAT Images
Chi pensa che con le monoposto attuali di Formula 1 un fuoriclasse non possa più fare la differenza è fuori strada. Quando l’aderenza diminuisce le quotazioni di Max Verstappen aumentano esponenzialmente, ed un’ulteriore conferma del talento del pilota olandese è arrivata dal Gran Premio di Cina.
Il copione è stato perfetto, visto che in qualifica Max non era riuscito ad andare oltre la Q1 per problemi a due cilindri della power unit Renault. Risultato: sedicesimo al via.
Un problema? Non per Verstappen. Ecco la sequenza di sorpassi. Primo giro: Vandoorne, Ericsson, Alonso, Magnussen, Sainz, Stroll, Perez, Massa e Hulkenberg. Nel secondo giro è arrivato il sorpasso ai danni di Kvyat, poi la sosta ai box, che gli ha consentito di sfilare Vettel e Bottas.
Tornato in pista Verstappen ha passato Raikkonen al giro numero otto, e Ricciardo tre tornare dopo, passando sul traguardo in seconda posizione. La gara ha poi sancito che Vettel e la Ferrari ne avevano di più (è arrivato anche un errore alla frenata della “14” proprio quando Seb è arrivato alle sue spalle) ma Max è comunque riuscito a salire sul podio, coronando una corsa fantastica.
“Ho avuto una buona partenza – ha commentato Verstappen - ma ho dovuto alzare un po’ il piede ad un certo punto perché ero bloccato da due vetture davanti a me. Mi sono spostato sulla sinistra e ho guadagnato ancora un paio di posizioni e poi ho cercato di trovare spazio all’esterno della prime curve".
"Ne ho passata una in ogni curva, cercavo spazio libero per non perdere carico aerodinamico, ed è andata bene. E’ sembrato un po’ un videogame! Ovviamente speravo di recuperare posizioni, ma terminare la corsa sul podio è davvero un risultato fantastico”.
Dopo lo show iniziale la corsa di Verstappen non è stata comunque una passeggiata. Nelle fasi finali ha dovuto gestire il pressing di Ricciardo, lasciandosi andare a qualche immotivata lamentela nei confronti di Grosjean, ma tenendo a bada il compagno di squadra, ovvero il frenatore per eccellenza del Circus: non è cosa da poco.
“Volevo solo aria pulita davanti a me – ha poi ammesso Verstappen - perché ero impegnato a controllare Daniel e non volevo correre rischi. Ma alla fine sono riuscito a salire sul podio, quindi tutto bene”.
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