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Valentino Rossi e la Ferrari in F.1: cosa avrebbero potuto fare?

Recentemente Toto Wolff, direttore di Mercedes Motorsport, ha offerto a Valentino Rossi un test con la F.1, ma quanto è arrivato vicino il campionissimo della MotoGP a fare il passo nelle quattro ruote dieci anni fa? Charles Bradley se lo chiede...

Valentino Rossi, Ferrari F2004

Valentino Rossi, Ferrari F2004

LAT Images

Valentino Rossi, guida la Ferrari F2004, in quello che sarebbe dovuto essere un test top secret e indossa uno dei caschi di scorta di Michael Schumacher
Valentino Rossi, Ferrari F2004
Valentino Rossi, Ferrari F2004
Valentino Rossi, Ferrari F2004
Valentino Rossi
Valentino Rossi, Ferrari F2004
Valentino Rossi, Ferrari F2004
Valentino Rossi, Ferrari F2004
Valentino Rossi, Ferrari F2004

È trascorso più di un decennio da quando Valentino Rossi, leggenda della MotoGP, ha partecipato a un test di Formula con la Ferrari, prendendo un distacco di sette decimi dal leader Michael Schumacher, e mettendolo nella prospettiva di un passaggio di categoria che, se fosse successo, avrebbe scosso il mondo.

Per la prima volta, Rossi – che aveva poca esperienza di macchine da cora a quattro ruote - era in pista con Michael Schumacher, Fernando Alonso, Jenson Button, Felipe Massa, Nico Rosberg, Juan Pablo Montoya, Ralf Schumacher, Robert Kubica, Mark Webber e tutti gli altri. Oggi suona strano pensarci, vero?

"Io non gli ha dato che qualche consiglio, perché lui non ne ha bisogno", ha detto Schumy del test. Michael aveva ottenuto un tempo di 1’11”640, mentre Rossi, alla guida di una Rossa vecchia ha girato in 1’12”362. Certamente ha tenuto un buon passo, ma solo gli ingegneri potevano dire quale fosse il suo vero potenziale.

Rossi ha “flirtato” a lungo con la F.1: ha effettuato una serie di test con la Ferrari tra il 2004 e il 2010. Nella maggior parte del casi si è sempre sentito dire che girasse "solo per divertimento", con due leggende italiane legate da un amore reciproco.

Ma Rossi è sempre stato un combattente. Siamo sicuri che abbia girato sulla Rossa solo per divertimento? Io non credo che lui conosca il significato di questa frase, quando abbassa la visiera del casco.

E che ne dite se analizzassimo il possibile… matrimonio: oggi può sembrare una prospettiva stravagante, ma in realtà quanto vicini sono stati Rossi e la Ferrari per unire le forze e andare alla conquista del mondo della F.1?

Abbiamo sentito alcune voci, che ci siamo andati molto vicino. Ad esempio, Graziano, il padre di Rossi ha dichiarato che suo figlio era "molto, molto vicino" per fare il passaggio nel periodo 2006-7. Era un'epoca, come ha successivamente dimostrato la McLaren con Lewis Hamilton, che si poteva ottenere dei risultati con un’adeguata quantità di test – visto che all’epoca non c’erano vincoli.

In seguito, Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari, aveva dichiarato che avrebbe messo in campo Rossi su una terza vettura se le regole della F.1 lo avessero permesso. E c’è da pensare che Vale ci abbia pensato seriamente se ci fosse la stata la possibilità.

Il primo assaggio

Rossi aveva guidato per la prima volta una monoposto di F.1 della Ferrari nel mese di aprile 2004: ha girato indossando uno dei caschi di Schumacher per essere meno riconoscibile.

"E' stata una giornata molto emozionante per me - aveva detto al momento - Guidare una macchina di F.1 è stata un'esperienza straordinaria, ed è stato bello per me seguire le orme di Schumacher per un giorno".

Michael, che era presente al test, ha commentato: "Naturalmente, c’è voluto un po' per impratichirsi, ma alla fine della giornata il suo passo era molto impressionante“.

"So che ha fatto un po' di karting, ma alla fine di una giornata, quando si hanno le corse nel sangue, sai cosa devi fare".

Rossi a metà stagione 2005 ha avuto un’altra opportunità, sempre a Fiorano, questa volta con Marc Gene che era a disposizione per dargli dei consigli: "Volevo avere una migliore comprensione di una vettura di Formula 1: il test è stato intenso e interessante”.

"Ho completato un sacco di chilometri e ho cominciato a capire il comportamento della vettura". Si è avuta la sensazione che Valentino volesse di più ...

Il test collettivo di Valencia

Dopo un’altra sessione a fine stagione, il vero banco di prova si è avuto quando Rossi ha fatto la sua prima uscita pubblica, partecipando a Valencia alla sessione invernale dei test che precedevano la stagione 2016. Vale ha guidato una Ferrari dell’anno prima con il motore V10 che era stato depotenziato, mentre i piloti ufficiali, Schumacher e Massa, disponevano delle nuove monoposto, così da rendere impossibile qualsiasi confronto diretto.

"Devo dire che mi sono sentito a casa e non ho avuto particolari problemi. Forse devo impratichirmi un po' nella guida sul bagnato," ha scherzato Rossi dopo aver percorso solo un giro nel giorno di apertura della sessione che si è svolta sotto l’acqua.

Ed è in questa fase che la porta della F.1 sembrava che si fosse aperta, con Rossi che nel 2006 ha mancato il titolo in MotoGP, battuto di misura dalla Honda di Nicky Hayden. Il marchigiano aveva insistito sul fatto che i test di F.1 - aveva percorso più di 1000 km - "non lo aveva distratto”.

All'insaputa di tutti, i giorni di Schumacher alla Ferrari erano contati. Kimi Raikkonen si sarebbe unito al team di Maranello nel 2007, per afferrare il titolo di F.1 al suo primo tentativo con la Scuderia. Anche Rossi era in scadenza di contratto, ma ha preferito ri-firmare con la Yamaha nel giugno 2006, per andare a conquistare altri due titoli di MotoGP.

Immaginate se fossero state prese delle decisioni diverse in quel periodo: le conseguenze sarebbero state enormi su entrambi i fronti, della auto e moto da corsa.

Rossi è tornato al volante di una Ferrari, qualche anno dopo, alla guida di una monoposto del 2008 gestita da Corse Clienti, per girare al Mugello e a Barcellona. Era chiaro si trattasse solo di un gioco, a differenza di quel test molto serio del 2006.

Qual è stata l'ultima chance di Rossi?

Come Stefano Domenicali ha commentato dopo l’ultimo test nel 2010: "Vale sarebbe stato un ottimo pilota di Formula 1, ma ha scelto una strada diversa. Lo consideriamo parte della nostra famiglia e per questo abbiamo voluto dargli questa nuova opportunità”.

"Siamo felici di essere stati insieme ancora una volta; due simboli italiani come la Ferrari e Valentino Rossi".

Ma forse l'ultima vera chance di Rossi per correre in F.1 con la Ferrari è stata nel 2009, a seguito dell’infortunio di Felipe Massa in Ungheria. Dopo che Luca Badoer aveva corso nelle due gare successive, Rossi ha capito che aveva poco da perdere ad aveva fatto un pensiero per debuttare a Monza…

"Ne ho parlato con la Ferrari di correre a Monza, ma senza prove... non sarebbe stato logico".

“Alla fine abbiamo già deciso che entrare in Formula 1 senza test sarebbe stato più un rischio che un divertimento. Non si può scendere in pista sperando di capire la macchina in tre giorni”.

Si può capire la sua posizione, tanto più che la Ferrari di quell’anno non era troppo competitiva, mentre nel 2007 la musica poteva essere diversa, perché in quella stagione Raikkonen aveva vinto sei GP e Felipe Massa tre. Viene da chiedersi cosa avrebbe potuto combinare Valentino se avesse fatto il salto come John Surtees...

Conclusioni

Immaginate una stagione 2007 nella quale sia Lewis Hamilton che Rossi avrebbero fatto il loro debutto nei GP? Se a entrambi fossero stati gli stessi test pre-campionato, si potrebbe pensare quanto sarebbe stato affascinante guardare le loro carriere...

Rossi avrebbe imparato a sfruttare una monoposto proprio come riesce a fare sulle due ruote? Valentino rimane uno dei migliori piloti in lizza in MotoGP, ma quella combinazione fra Rossi e la Ferrari avrebbe sicuramente dato molto alla copertura mediatica della F.1 e, naturalmente, avrebbe privato la MotoGP della sua più grande attrazione.

Quanto valevano realmente quei sette decimi di distacco da Schumacher in quel giorno a Valencia? Ha pensato che fossero troppi? Poteva vedere i dati di telemetria di Schumacher e ha capito che non poteva emulare il tedesco? Sta di fatto che ci si è arrivati molto vicino al suo passaggio, ma la sua passione per la moto da corsa è la sua vita, dopo tutto.

E quando hai appena visto che un campione del mondo di F.1 va in pensione all'età di 31 anni, questo rende ancora più impressionante la decisione di Rossi di correre al massimo livello fino alla soglia dei quarant’anni…

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