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Una poltrona per due: Giovinazzi e Schumacher si giocano un futuro in Ferrari

I due giovani piloti dell'Academy sono in pole per arrivare nei prossimi anni a vestirsi di rosso. Occhi puntati però anche su Shwartzman.

Antonio Giovinazzi, Ferrari Reserve Driver, Mick Schumacher at World Stars Football Match

Sutton Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Sauber C37
Antonio Giovinazzi, Sauber
Antonio Giovinazzi, Sauber C37
Antonio Giovinazzi, Sauber
Mick Schumacher, PREMA Racing
Mick Schumacher, SJM Theodore Racing by PREMA
Mick Schumacher, PREMA Racing
Podium: Champion 2018, Mick Schumacher, PREMA Theodore Racing Dallara F317 - Mercedes-Benz

La Ferrari dopo anni a costruire pezzo su pezzo la propria Academy in queste ultime stagioni sta finalmente raccogliendo i frutti. Leclerc è diventata la prima gemma che a Maranello sono riusciti a incastonare in una propria vettura e ora l'obiettivo è di portare nuovi talenti al top in F1.

Con il contratto di Vettel in scadenza a fine 2020 potrebbero aprirsi nuove opportunità per i giovani piloti dell'Academy. In pole potrebbe ritrovarsi, manco a dirlo, l'italiano Antonio Giovinazzi, attualmente in forza all'Alfa Romeo Racing.

Il pilota di Martina Franca è l'unico, tra i driver dell'Academy, ad avere già un sedile in F1 e quindi è indubbiamente avvantaggiato. Qualora Antonio dovesse confermare la crescita mostrata sul finire della scorsa annata e dovesse liberarsi effettivamente un posto a Maranello, allora quel posto diventerebbe di diritto il suo.

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L'altro nome caldo è poi quello di Mick Schumacher. Il tedesco difficilmente verrà catapultato direttamente dalla F2 alla Ferrari, ma nei prossimi anni è sicuramente un profilo appetito dai vertici della Rossa. Il pesante cognome garantirebbe una pioggia di soldi al Cavallino in termini di sponsor e una maggiore visibilità a tutta la F1.

Possibile un anno di transizione in Alfa o in Haas per lui. Baby Schumi però per arrivare a tagliare questo traguardo dovrà dimostrare di esserne all'altezza. Il cognome importante, infatti, di certo non gli regalerà in automatico una Ferrari. Il pilota teutonico in queste ultime due stagioni ha dimostrato di avere del talento, ma per salire di categoria avrà bisogno di fare un altro step in avanti.

Infine, desta grande curiosità il nome di Robert Shwartzman. Pur avendo la stessa età di Schumacher il russo è al primo anno in F2, ma ha alle spalle una stagione strepitosa in F3 dominata dalla prima all'ultima gara. In futuro potrebbe essere sicuramente un profilo interessante, ma al momento nelle gerarchie è sicuramente alle spalle degli altri due.

 

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