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Trovato il pc del ladro della cartella medica di Schumi

Gli investigatori ci sono risaliti tramite l'IP: sarebbe all'interno della società che lo doveva trasportare in elicottero

Gli investigatori sembrano aver trovato la pista giusta per quanto riguarda il furto della cartella medica di Michael Schumacher: a quanto pare questo non sarebbe avvenuto all'Ospedale di Grenoble, come era stato ipotizzato in un primo momento, ma all'interno di una società di Zurigo che avrebbe dovuto occuparsi dell'elitrasporto di Schumi presso la struttura di Losanna dove è ricoverato attualmente.

Il trasporto poi è stato effettuato via terra, ma stando a quanto riporta il Dauphiné Liberé, quotidiano di Grenoble, i dati della cartella del sette volte campione del mondo di Formula 1 erano stati inviati anche al dottore che avrebbe dovuto seguirlo durante l'eventuale trasporto in elicottero.

E pare che questi dati siano esattamente gli stessi che il ladro, utilizzando lo pseudonimo di Kagemusha San, ha provato a vendere ai giornali per una cifra di 50.000 euro. Ad incastrarlo è stato un errore clamoroso: avrebbe inviato la sua prova tramite un computer della sede della società e per gli investigatori è stato un gioco da ragazzi risalire all'IP del computer.

Ora quello che bisogna capire è se sia stato direttamente il dottore a tentare il colpaccio o se in realtà sia stato lui a subire materialmente il furto della cartella clinica. Per questo il dossier dell'inchiesta è stato trasferito anche alle autorità svizzere, che avranno il compito di andare a fondo a questa storia, anche se per ora le società di Zurigo che offrono questo tipo di servizio negano categoricamente di essere mai state contattate dall'Ospedale di Grenoble per trasferire Schumi.

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