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Toro Rosso-Honda, ora è ufficiale: hanno firmato un accordo triennale

Il team faentino cambia per il terzo anno consecutivo fornitore di motori, ma ora avrà un contratto pluriennale: una vera scommessa sulla crescita dei V6 Honda che negli ultimi anni hanno deluso.

Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR12

Foto di: Sutton Motorsport Images

Logo Honda
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR12
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR12, Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR12
Pierre Gasly, Red Bull Racing Test Driver
Daniil Kvyat, Scuderia Scuderia Toro Rosso STR12
Nobuharu Matsushita, ART Grand Prix
Daniil Kvyat, Scuderia Scuderia Toro Rosso STR12
Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso STR12

Il paddock a volte spietato nel fare ironia. E cosi poco dopo l’annuncio incrociato che ha confermato il passaggio della power unit Honda dal retrotreno della McLaren a quello della Toro Rosso, alcuni addetti ai lavori hanno scherzato (neanche troppo) ipotizzando uno scenario inedito nel Mondiale 2018: “Stai a vedere che adesso la Honda azzecca il motore per la gioia di Alonso!”.

Che la casa giapponese possa azzerare un gap molto importante (nei confronti di Ferrari, Renault e Mercedes) in pochi mesi è difficile da ipotizzare, ma in Toro Rosso sperano che a Tokio riescano a partorire qualcosa di meglio rispetto a ciò che si è visto in pista nell’ultimo triennio firmando un contratto triennale con la Casa giapponese fornitrice di power unit.

Fin qui le ipotesi, ma per la squadra italiana l’accordo con la Honda qualche certezza l’ha già portata. Per la prima volta da quando Red Bull rilevò la Minardi per dar vita al suo junior-team, la Toro Rosso avrà una motorizzazione ufficiale in esclusiva, un accordo che al di là di quelli che saranno i risultati nel breve periodo, consente alla squadra di Faenza di poter programmare un futuro che la vedrà in un ruolo differente rispetto a quello avuto nell’ultimo decennio.

Oltre alla sfida tecnica ci sarà un’autonomia maggiore rispetto alla casa madre Red Bull, ad iniziare dal fronte economico. La Honda non garantirà lo stesso budget assicurato alla McLaren nell’ultimo triennio, ma per la Toro Rosso il salto da team cliente Renault allo status di squadra Honda sarà di grande portata.

L’accordo con il costruttore giapponese è destinato a cambiare anche la “mission” della Toro Rosso, che finora è stata quella di garantire un posto in Formula 1 ai piloti del Red Bull Junior Team e di guidarli nella crescita professionale per almeno due stagioni. La Honda (almeno per il momento) non ha chiesto di avere un sedile per un suo pilota, visti anche i deludenti risultati di Nobuharu Matsushita in Formula 2.

Pierre Gasly è pronto all’esordio nel Mondiale, ma dietro il francese il vivaio Red Bull non ha (come nel recente passato) altri piloti pronti al salto nel Circus. La partnership con la Honda non si sposa con il ruolo di scuola guida di lusso per giovani, ed è probabile che in quest’ottica possa restare nel team Daniil Kvyat, soprattutto per mancanza di alternative. Questo, per ora, poi le ambizioni di una casa, che ha sempre voluto lavorare con campioni del Mondo, si potrebbero mettere a caccia di un top-driver, una novità assoluta per la squadra di Faenza.

"Ognuno nel team non vedo l'ora di lavorare con Honda", ha dichiarato Franz Tost, team principal del team Toro Rosso dopo l'ufficializzazione dell'accordo. "Per noi è una sfida davvero eccitante e spero che sia una grande partnership per entrambi. Honda ha una lunga storia in F.1 e come fornitrice di motori ha vinto 5 titoli mondiali Piloti e 6 Costruttori. Abbiamo piena fiducia in Honda e sulle loro capacità".

"Toro Rosso è un team che ha molta esperienza, ha un'energia portata dalla gioventù e ha una grande storia nel preparare le stelle del futuro". ha dichiarato Takahiro Hachigo, presidente e direttore di Honda Motor Co. "Non vediamo l'ora di lavorare con la squadra faentina, e siamo molto contenti di iniziare un nuovo capitolo nel nostro viaggio in F.1 assieme a loro".

"Vorrei inoltre esprimere il nostro apprezzamento nei confronti di Liberty Media e la FIA per la loro cooperazione. Ci hanno aiutato a realizzare questa partnership. Honda e Toro Rosso lavoreranno come una sola squadra per progredire e raggiungere assieme dei successi".

"Siamo molto contenti della nostra nuova partnership con Honda e delle nuove opportunità che questa ci offre: inizieremo a lavorare immediatamente. Si tratterà adesso di riadattare i nostri piani, piuttosto che di rivoluzionarli; attualmente stiamo ripianificando i nostri processi di progettazione e di produzione, di pari passo con la Honda, per assicurarci che entrambi rispetteremo tutte le rispettive scadenze. Lavoreremo duramente non solo per riprogettare l'installazione della power unit ma anche per garantire che tutto questo processo abbia un impatto minimo, o meglio ancora nessun impatto, sul lavoro di sviluppo che stiamo portando avanti per il 2018: questo è di fatto il nostro attuale obiettivo"ha affermato James Key, direttore tecnico Toro Rosso.

"L'architettura della vettura cambierà secondo i requisiti della power unit, alla quale si adatterano i progetti del telaio e del cambio, che attualmente sono infatti già in fase di revisione. Analogamente, lavoreremo a stretto contatto con Honda a quegli aspetti dell'installazione della power unit la cui performance sarà influenzata dal telaio, assicurandoci di massimizzare il potenziale dell'intero pacchetto sin dall'inizio. Quella con i nostri colleghi di Honda sarà una partnership solida, duratura e proattiva".

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