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Top secret F1: con la Sprint Qualyfing è rivoluzione del weekend

Il format che è stato deliberato per il GP di Gran Bretagna con la gara di 100 km al sabato, cambia le modalità con le quali i team prepareranno il weekend inglese. Motorsport.com è in grado di rivelarvi in anteprima tutte le novità che saranno introdotte nel primo dei tre esperimenti che FIA e F1 hanno promosso quest'anno. L'approccio è del tutto inedito e favorirà le squadre più organizzate.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, Lewis Hamilton, Mercedes W12, Lando Norris, McLaren MCL35M, Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B, Valtteri Bottas, Mercedes W12, ,e il resto del gruppo alla partenza

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, Lewis Hamilton, Mercedes W12, Lando Norris, McLaren MCL35M, Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B, Valtteri Bottas, Mercedes W12, ,e il resto del gruppo alla partenza

Andy Hone / Motorsport Images

È un mercoledì di moderata attività nel paddock del Red Bull Ring. Chi opera nei garage è presente a ranghi completi, ma i vertici delle squadre arriveranno in pista solo nel pomeriggio di domani, anticipati di poche ore dai piloti.

Senza lo stress dei giorni di gara, a Spielberg oggi uno degli argomenti più gettonati è stato l’arrivo del weekend con il format che include la Sprint Qualifying, che esordirà nella successiva tappa del Mondiale, il Gran Premio di Gran Bretagna.

“Non si tratta solo di pianificare una gara di cento chilometri – ha confidato un ingegnere – a cambiare è tutto il format del weekend, siamo impegnati da settimane a rivedere tutta l’attività del fine settimana”.

In un mondo iper-strutturato come quello della Formula 1, ogni cambiamento viene attentamente valutato, e discutendo nel paddock austriaco sono emersi molti aspetti che ad una prima occhiata non sono valutati nella loro portata. A cambiare sarà in effetti tutto il piano d’attività del fine settimana, un weekend nuovo di zecca che analizziamo nei dettagli.

Stesso cambio e power unit per l’intero weekend

Il primo effetto che causerà la Sprint Qualifying è il cambiamento del format delle prove libere, che saranno ridotte a due sessioni al posto delle abituali tre. Questo costringerà le squadre a modificare l’attività nella sessione FP1, che di fatto sarà l’unica ora di attività in pista a disposizione prima della sessione di qualifica, in programma nel pomeriggio.

L’obiettivo principale del venerdì mattina diventerà quello di preparare la monoposto per la qualifica, una novità assoluta con non pochi ostacoli, ad iniziare dalle condizioni della pista che nella prima sessione di prove è solitamente poco gommate e non in rari casi anche sporca.

Dalle simulazioni completate da alcune squadre emerge nella sessione FP1 che sarà utilizzato un set di gomme hard per i primi trenta minuti, per poi passare ad una simulazione di qualifica con un treno di soft. Su alcune piste meno severe con le gomme, la prima metà di sessione potrebbe essere completata con gomma media.

Un altro aspetto che emerge sono le difficoltà legate all’utilizzo del gruppo motore-cambio da prove libere, come avviene oggi. Le squadre montano sulle monoposto il cambio da gara (che deve essere utilizzato per 6 GP) solo il venerdì sera, e lo stesso accade per il motore dal momento in cui viene fatta debuttare la power unit numero 2, che viene preservata per qualifiche e gara lasciando al motore precedente il chilometraggio delle due sessioni di venerdì.

Nei weekend con la Sprint Qualifying la rotazione, che solitamente viene svolta nella serata di venerdì, diventa complessa, poiché dovrebbe essere completata tra la fine della sessione FP1 e l’inizio della qualifica.

A Silverstone la sessione di prove libere terminerà alle 15:30, mentre la qualifica scatterà alle 18:00.
“Il tempo effettivo di lavoro su cui si può contare è di un’ora e mezza - ha confermato un ingegnere – non credo che i team correranno i rischi di avere imprevisti. Tecnicamente si potrebbe provare a cambiare motore e cambio, ma sarebbe un’operazione molto al limite”.

Sabato mattina dedicata ai long-run

In qualifica le squadre avranno a disposizione 4 set di gomme soft, più un treno aggiuntivo per i piloti che arriveranno in Q3. Non ci sarà quindi la scelta della mescola con cui provare a passare la Q2, poiché ci sarà l’obbligo di montare quel specifico set al via della gara.

Dal venerdì pomeriggio di fatto le monoposto saranno in regime di parco chiuso, e da quel momento saranno consentiti interventi solo su materiale di consumo e componenti danneggiate. Un aspetto, quest’ultimo, tutt’ora al centro di confronti tra squadre e FIA.

Sabato mattina sarà il momento della seconda sessione di prove libere, un’ora di attività in pista che non consentirà l’abituale lavoro sul setup, di fatto già congelato il giorno precedente.

Le squadre sembrano orientate ad utilizzare questa sessione per un long-run con gomma media (la mescola che dovrebbe essere utilizzata nella Sprint Qualifyng) e con carico di benzina necessario per coprire i cento chilometri programmati.

Nei primi giri è probabile che le squadre completeranno dei giri con uno dei set di soft utilizzati in qualifica il giorno precedente per poi montare le ‘gialle’. Le previsioni indicano che il long-run con le medie verrà completato in trenta minuti, lasciando la possibilità alle squadre di poter dedicare i venti minuti finali della sessione a dei giri con massimo carico di carburante e gomme hard, simulando così le condizioni della gara di domenica.

Gomme libere al via della gara di qualifica e del GP

Nella Sprint Qualifying (così come nel Gran Premio) le squadre avranno la libertà di poter scegliere la mescola di pneumatici con cui prendere il via. Come detto, la tendenza dei top-team nella gara del sabato dovrebbe essere quella di utilizzare gomme medie, ma non si esclude che tra chi partirà nelle retrovie potrà esserci qualche pilota disposto a scommettere sulle soft.

Al via della gara di domenica i piloti avranno a disposizione un set di medie ed uno di hard nuove (il numero complessivo consegnato dalla Pirelli per il weekend ad ogni pilota passa da 13 a 12 set, 2 hard, 4 medie e 6 soft), ed è probabile che la scelta iniziale sarà quella della media, una mescola meno complessa da portare in temperatura, aspetto fondamentale nei primi giri di gara.

Il raddoppio delle partenze e dei primi giri di gara, sembrano aver indirizzato diverse squadre a prevedere la presenza in pista un’ala anteriore in più per ciascun pilota, ma a parte questa precauzione, il trasporto di materiale non dovrebbe subire impatti.

Nel caso di Silverstone sarà invece il programma del weekend a cambiare la logistica. “Sono orari che di solito abbiamo in Bahrain o ad Abu Dhabi - ha sottolineato il responsabile di una squadra – di fatto l’attività del venerdì sarà tutta nel primo e tardo pomeriggio”.

Il posticipo è mirato a far scattare la qualifica ad un orario in cui il pubblico sarà più facilmente rientrato a casa, svolgendosi (per la prima volta) in un giorno lavorativo.

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