Todt pensa di portare il motore di F.1 nel mondiale Endurance
Il presidente FIA rilancia l'idea del global engine che possa essere utilizzato in diverse categorie. Todt avrebbe pensato di rilanciare la classe LMP1 con le power unit che devono disputare 7 GP, una distanza superiore alla 24 Ore di Le Mans.
Foto di: Giorgio Piola
L’idea non è nuova, ma viene ora riproposta dalla FIA: disporre di un motore termico globale che sia la base di diverse categorie, in modo da allargare il piatto dei Costruttori coinvolti alla realizzazione di un propulsore che potrebbe avere un utilizzo nelle diverse categorie.
Il concetto era stato lanciato alla fine degli anni 2000, quando la FIA commissionò all’inglese Ricardo di studiare un pacchetto di regole comuni per dare vita a un motore di base che potesse essere adattato all'uso in una decina delle categorie principali nel mondo.
Il rapporto del 2009 proponeva che le serie che andavano dalla F.1 e alla IndyCar e alle altre categorie di monoposto, per non dire dei rally, delle macchine turismo per arrivare ai prototipi potessero usare versioni diverse dello stesso motore: il concetto è svanito tra le preoccupazioni dei costi e lo scetticismo dei singoli campionati di snaturare la propria storia.
Jean Tdt, presidente della FIA, ha deciso di rilanciare il progetto tenuto conto degli enormi investimenti che sono necessari per produrre gli attuali motori ibridi di F.1…
"Probabilmente quello che dovremmo dire, anche se non è facile, è che potremmo usare il motore di F.1 in altre categorie di sport motoristici?"
"Al momento ogni categoria ha le sue singole regole, quindi dovremmo vedere se fosse possibile avviare delle sinergie".
Todt ha evidenziato nella classe LMP1 del WEC la serie più adatta al travaso di tecnilogia dalla F.1, specie ora che la vita delle power unit da GP è stata allungata a 7 GP, vale a dire più di una 24 Ore di Le Mans.
"In futuro sarebbe logico prevedere per il campionato endurance questa sinergia visto che le unità coprirebbero lo stesso tipo di chilometraggio".
Il Mondiale Endurance sta valutando le opzioni per le regole del futuro, per reagire all’uscita di Porsche e Audi dalla classe LMP1.
L’ultimo esempio di portare i motori di F.1 nelle gare endurance fu un fiasco: è successo quando sulle vetture di Gruppo C si è voluto introdurre i V8 da 3,5 litri aspirati: una scelta che ha portato al declino del campionato mondiale Sport prima della stagione 1993…
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