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Intervista

Todt: "Il budget cap da solo non ridurrà i costi eccessivi della F.1"

Il presidente della Federazione Internazionale ha dichiarato come la scelta di introdurre un tetto di spesa in Formula 1 sia corretta, ma questa deve essere accompagnata da vettura più economiche da realizzare per non vanificare l'effetto del budget cap.

Jean Todt, President, FIA

Jean Todt, President, FIA

Steven Tee / Motorsport Images

Jean Todt, President, FIA
Jean Todt, Presidente FIA
Jean Todt, Presidente FIA
HH General Sheikh Mohammed bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, Principe ereditario di Abu Dhabi  e Chase
Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing
Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing, Max Verstappen, Red Bull

Nonostante la scelta di introdurre un limite di spesa per i team sia uno dei fattori chiave su cui sta puntando la proprietà della Formula 1, Jean Todt ritiene che affidare solo al budget cap il contenimento dei costi nella massima serie sarebbe un errore.

Il presidente della Federazione, infatti, è fermamente convinto che oltre a questo strumento debbano essere adottati altri accorgimenti, come quello di creare delle monoposto meno costose, altrimenti il rischio di fallimento del progetto potrebbe essere elevato.

"Abbiamo parlato per molto tempo del contenimento dei costi e dell'introduzione di un budget cap" ha dichiarato Todt "Credo sia una buona scelta, ma deve essere associata ad altri interventi".

"Dobbiamo scrivere delle regole che abbiano un impatto sui costi attuali. Non credo che il solo budget cap possa funzionare sul lungo periodo".

"Dobbiamo essere in grado di raggiungere un accordo per una scelta più complessa che garantisca il raggiungimento del nostro obiettivo".

I responsabili commerciali della F.1 stanno effettuando una serie di incontri individuali con i responsabili dei vari team proprio per discutere l'introduzione del budget cap, ma se da un lato tutti sono convinti che debbano essere presi dei provvedimenti, dall'altro non manca un certo scetticismo circa l'efficacia di questa scelta.

Il boss della Red Bull, Christian Horner, ha mostrato dubbi circa la effettiva sorveglianza sui limiti di spesa e proprio questa ragione ha reso impossibile l'introduzione del budget cap in passato.

Nonostante queste perplessità, Horner condivide l'idea di Todt della necessità di un intervento per limitare le spese da adottare congiuntamente allo stesso budget cap.

"Non sono un fan del budget cap proprio perché ritengo sia difficile attuare una struttura di controllo uniforme per i vari team" ha dichiarato Horner.

"Questa scelta, tuttavia, deve essere associata da un accordo sul contenimento dei costi. Questi sono generati dai regolamenti e proprio questi determinano le nostre spese".

"Bisogna prima intervenire alla radice del problema per poi imporre un tetto di spesa. Se metti tutte le tue aspettative solo sul budget cap per il contenimento dei costi avrai poi troppa pressione su un singolo elemento".

 

 

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