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Horner: "Newey? E' già impegnato sulla monoposto 2021"

Il team principal Red Bull scommette nel potenziale della RB16: "Non abbiamo mai cominciato meglio un test a Barcellona e anche i dati del motore Honda che abbiamo visto al banco sono confermati dalla pista". Il team è pronto a drenare risorse 2021 se in lotta per il titolo: "La coperta è corta, ma faremo delle scelte".

Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing

Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing

Zak Mauger / Motorsport Images

Sorride Christian Horner. I test di Barcellona in passato hanno riservato momenti durissimi al team principal della Red Bull, soprattutto all’alba dell’era ibrida. È passato del tempo, e oggi Horner può tornare a guardare al futuro (prossimo) considerando obiettivi mai più stati alla portata del team da quando sono stati accantonati i motori V8.

Il manager di Milton Keynes inizialmente aveva assolto la soluzione Mercedes, mentre poi ha rivisto il suo pensiero guardando la questione dal punto di vista della sicurezza, tanto che potrebbe essere spedita una richiesta di chiarimento regolamentare da indirizzare alla FIA.

“Ovviamente il punto di riferimento è la Mercedes – ha anticipato Horner – non potrebbe essere diversamente dopo la conquista di sei Mondiali consecutivi. La loro monoposto è sembrata subito molto competitiva, la Ferrari andrà valutata con calma, ma in generale non è ancora il momento di basarsi solo sui tempi”.

L’inizio sembra promettere bene…
“Penso che sia stato l’avvio di stagione migliore che abbiamo mai avuto qui a Barcellona. Ieri abbiamo percorso così tanta strada da esaurire quasi del tutto le energie di Max! Finora il programma di lavoro è stato completato con successo, poi vedremo i prossimi giorni”.

Quali sono le aree su cui avete lavorato di più sul progetto RB16?
“Ci sono state alcune aree della RB15 che volevamo rivedere, ed il lavoro è stato svolto in quella direzione. E penso che i risultati abbiano funzionato molto bene”.

La Mercedes conferma ottimi prestazioni nel terzo settore della pista, un tratto sempre molto significativo…
“Noi stiamo cercando di migliorare le prestazioni un po' ovunque. La Mercedes si era confermata veloce nei tratti a bassa velocità già lo scorso anno, ma è uno dei contesti su cui ci siamo concentrati, e penso che abbiamo fatto dei passi avanti. Ovviamente siamo solo all’inizio di un progetto che sarà sviluppato, probabilmente qualcosa sarà diversa già a Melbourne, ed ancora quando torneremo in Europa. Sarà una gara di sviluppo che terminerà ad Abu Dhabi”.

Si sta parlando delle similitudini tra Mercedes e i team clienti, così come della vostra partnership con Alpha Tauri. Come la vedi?
“Sono collaborazioni che hanno un senso. Non sarebbe semplice per squadre come AlphaTauri, Racing Point, Haas o Sauber dover rinunciare alla possibilità di acquistare cambi e sospensioni, vorrebbe dire per loro dover farsi carico di ingenti costi di ricerca e sviluppo. Magari alcune squadre sono andate oltre nella loro ‘clonazione’, ma fino a quando si resta nei margini concessi dal regolamento non vedo problemi. Per Liberty vuol dire avere una griglia di partenza più competitiva e allo stesso tempo più economica per tutta la Formula 1. Non vogliamo avere dieci monoposto tutte uguali, ovviamente, ma penso che ci siano elementi che possono essere condivisi, come ad esempio le sospensioni e le scatole del cambio”.

Come gestirete le risorse tra sviluppi della vettura 2020 e il progetto 2021?
“È un aspetto cruciale di questa stagione. Stiamo spingendo il più forte possibile sulla RB16, ma la RB17 è un'auto completamente diversa e grossa parte dell’attenzione di Adrian è già su quel progetto”.

I dati visti al banco dalla power unit Honda sono stati finora confermati in pista?
“Sì, la correlazione tra ciò che stiamo vedendo e il Dyno è perfetta, ed è un aspetto molto incoraggiante”.

Avete già programmato aggiornamenti che arriveranno a Melbourne?
“Credo che tutti i team porteranno in pista i loro pacchetti ‘Melbourne’ la prossima settimana. Abbiamo alcuni piccoli aggiornamenti per il weekend australiano, faremo un lavoro di sviluppo incrementale che comporterà piccole novità praticamente in ogni Gran Premio”.

Se vi ritroverete in lotta per il titolo, sacrificherete un po' delle energie dedicate al progetto 2021?
“Quest’anno la coperta sarà corta, in ogni caso. Abbiamo una quantità limitata di risorse ed è il modo in cui le usi che fa la differenza. Al momento penso che ci concentreremo abbastanza su entrambe i progetti, poi decideremo il da farsi dopo il primo terzo di stagione”.

Avete rinunciato al quarto motore nei vostri piani?
“Il programma ne prevede tre, se le gare diventano 21 diciamo che sarà un piccolo aiuto. Se dovessimo decidere per un quarto, diventa cruciale portarlo sulla pista giusta per minimizzarne l’impatto”.

Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing

Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

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