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Bel gesto: il Circuito di Catalunya rimborsa degli italiani!

Un gruppo di connazionali aveva acquistato i biglietti per assistere alla seconda sessione di prove di F1 a Barcellona, ma i timori legati al Coronavirus li hanno consigliati a rinunciare alla solita trasferta. I ragazzi hanno avuto la piacevole sorpresa di vedere rimborsati i soldi. Un segno raro di grande solidarietà.

La pitlane si sta asciugando

La pitlane si sta asciugando

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Diversi appassionati italiani, che assistono da anni alla seconda sessione di test F.1 che si disputa a Montmelò, hanno deciso in extremis di rinunciare alla trasferta spagnola a causa degli allarmi legati al Coronavirus.

Una decisione non indolore, considerando anche i costi sostenuti che in questi casi difficilmente sono recuperabili, un ulteriore aspetto che non aiuta a mitigare l’amarezza per il viaggio sfumato. Ci sono però delle eccezioni in positivo, ed il circuito di Catalunya merita di essere menzionato.

Un gruppo di appassionati, frequentatori abituali dei test, aveva acquistato con il consueto anticipo sia i biglietti di ingresso che quelli necessari per l’accesso paddock.
“C’era l’opzione per procedere all’acquisto con un’assicurazione che ci avrebbe tutelati in caso di cancellazione – ha spiegato uno dei veterani del gruppo Claudio Ronchi – ma non abbiamo ipotizzato motivi che ci avrebbero potuto impedire di essere presenti in pista, quindi non abbiamo ritenuto necessario attivare anche questa opzione”.

Poi è arrivato il Coronavirus, che ha stravolto i piani. Soldi persi? No, i responsabili del circuito di Catalunya, dopo aver letto il motivo che ha costretto allo stop forzato il gruppo di tifosi, hanno deciso di rimborsare ugualmente tutta la spesa sostenuta, e dopo appena due giorni i diretti interessati hanno ricevuto il bonifico con il risarcimento.

“Un gesto che ci ha molto colpiti – hanno confermato i nostri connazionali – saremo puntualmente presenti tra dodici mesi!”.

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