Test Barcellona, Giorno 2: Bottas davanti a Giovinazzi per soli 0"068
Nel corso del pomeriggio non è cambiata la classifica, con il pilota della Mercedes al top con le gomme supersoft davanti al ferrarista con le hypersoft. In terza posizione risale la McLaren di Norris, Kubica invece chiude ottavo.
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09
Glenn Dunbar / Motorsport Images
Barcellona: Test Formula 1 maggio 2018
Sul Circuit de Barcelona-Catalunya va in scena la seconda sessione di test collettivi della Formula 1. Al centro delle prove ci sono gli sviluppi delle macchine per il corso della stagione, le gomme 2019 e molto altro...
Dopo aver vinto il GP di domenica, la Mercedes ha chiuso al top anche la seconda ed ultima giornata dei test collettivi di Formula 1 a Barcellona, grazie ad una bella zampata firmata da Valtteri Bottas nel corso della sessione mattutina.
Il pilota finlandese ha girato in 1'16"904 con gomme a mescola supersoft e poi nel pomeriggio ha continuato a girare parecchio, perché alla bandiera a scacchi il conteggio totale delle sue tornate è stato di ben 139.
E' andata decisamente bene anche la giornata di Antonio Giovinazzi al volante della Ferrari. Il pilota italiano ha completato la bellezza di 148 passaggi al volante della SF71H, risultando il più attivo della giornata. Con il suo 1'16"972 inoltre ha chiuso a soli 68 millesimi da Bottas, anche se la sua prestazione è arrivata con gomme hypersoft, quindi con due mescole di vantaggio rispetto al rivale della Mercedes.
Alle spalle dei primi due si apre poi una forbice importante, perché in terza posizione c'è la McLaren di Lando Norris, con il giovane talento britannico che però è rimasto addirittura sopra alla soglia dell'1'18", con un 1'18"039 arrivato con gomme soft proprio in chiusura di giornata con gomme soft, dopo che ad un paio d'ore dal termine aveva anche provocato una bandiera rossa per un testacoda alla curva 12.
Sorte simile a quella capitata poco prima anche a Kevin Magnussen, quarto a fine giornata con la Haas. Il danese però è stato costretto a chiudere anzitempo il suo lavoro, perché la squadra ha voluto verificare quello che è accaduto sulla sua VF-18, visto che a fermarlo era stato un problema tecnico. In ogni caso il suo 1'18"274 realizzato con gomme hypersoft gli ha permesso di rimanere nelle posizioni di vertice fino alla fine.
Buona anche la progressione pomeridiana mostrata da Nikita Mazepin: il development driver della Force India è risalito fino alla quinta posizione sfruttando le gomme hypersoft, riuscendo a realizzare un tempo di 1'18"344 nel migliore dei suoi ben 112 giri.
Positivo pure il debutto del britannico Jack Aitken al volante della Renault: il pilota proveniente dalla Formula 2 è stato il più rapido tra quelli che hanno ottenuto la loro prestazione con gomme ultrasoft, con un best di 1'18"942 nei suoi 120 giri.
Sono addirittura 139 le tornate completate da Charles Leclerc con l'Alfa Romeo Sauber, la migliore delle quali in 1'18"993 con gomme hypersoft. Nonostante abbia montato anche lui le gomme hypersoft, Robert Kubica invece non è riuscito a fare meglio dell'ottavo tempo con la sua Williams, accreditato di un 1'19"253. Anche il polacco però si è dato parecchio da fare con 123 giri.
Nono tempo per Pierre Gasly, che oggi ha rilevato la Toro Rosso solo nel pomeriggio, mettendo infatti appena 39 giri. Prima di lui nell'abitacolo si era calato nuovamente il collaudatore Sean Gelael, che ieri aveva dovuto troncare il suo programma per la sostituzione della power unit Honda. L'indonesiano è 12esimo a quasi quattro secondi dalla vetta, nonostante abbia usato le gomme soft contro le medie del francese.
Anche oggi McLaren e Force India erano in pista con due vetture ciascuna e per entrambe la seconda era quella designata al lavoro di sviluppo delle gomme Pirelli 2019. Stoffel Vandoorne ha chiuso decimo, completando 96 giri. Addirittura 121 quelli della riserva della Force India Nicholas Latifi, che chiude il gruppo in 13esima piazza.
All'appello manca solamente Jake Dennis, sceso in pista a sorpresa con la Red Bull per portare a termine delle prove di correlazione con i dati del simulatore, al quale lavora regolarmente. Per il britannico si trattava del debutto sulla RB14 ed ha concluso 11esimo con un 1'20"440 ottenuto con gomme a mescola media.
Pos | Pilota | Team | Tempo | Gap | Giri |
1 | Valtteri Bottas | Mercedes | 1'16.904 | 139 | |
2 | Antonio Giovinazzi | Ferrari | 1'16.972 | 0.068 | 148 |
3 | Lando Norris | McLaren | 1'18.039 | 1.135 | 90 |
4 | Kevin Magnussen | Haas | 1'18.274 | 1.370 | 75 |
5 | Nikita Mazepin | Force India | 1'18.344 | 1.440 | 112 |
6 | Jack Aitken | Renault | 1'18.942 | 2.038 | 120 |
7 | Charles Leclerc | Sauber | 1'18.993 | 2.089 | 139 |
8 | Robert Kubica | Williams | 1'19.253 | 2.349 | 123 |
9 | Pierre Gasly | Toro Rosso | 1'19.410 | 2.506 | 39 |
10 | Stoffel Vandoorne | McLaren | 1'19.914 | 3.010 | 96 |
11 | Jake Dennis | Red Bull | 1'20.440 | 3.536 | 75 |
12 | Sean Gelael | Toro Rosso | 1'20.763 | 3.859 | 83 |
13 | Nicholas Latifi | Force India | 1'21.412 | 4.508 | 121 |
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