Test Barcellona, Day 3 - Ore 13: Vettel getta la maschera della Ferrari
Sebastian con la SF71H si porta in testa alla tabella dei tempi del terzo giorno a Barcellona, risultando l'unico che ha sbriciolato il muro dell'1'18" senza essere in condizioni da qualifica. La monoposto del Cavallino ha dimostrato che c'è...
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Chi voleva la controprova, l’ha avuta: Sebastian Vettel ha montato un treno di gomme Hypersoft e ha portato la Ferrari SF71H a uno strepitoso 1’17”182. Il tedesco è stato l’unico che ha bucato il muro dell’1’18”, migliorando di oltre otto decimi la prestazione ottenuta ieri da Daniel Ricciardo con la Red Bull RB14.
La Ferrari, quindi, si riprende il ruolo di sfidante della Mercedes (che Toto Wolff e Lewis Hamilton vorrebbero toglierle), ma il tempo ottenuto da Sebastian non è il frutto di una sessione da qualifica, perché la SF71H ha effettuato run lunghi.
E nella tornata buona il tedesco aveva ottenuto il miglior passaggio solo nel settore centrale, quasi che la Rossa volesse dare un segnale, ma preferisse giocare ancora con le carte coperte. La Rossa c’è: se il presidente Sergio Marchionne voleva vedere qualcosa di tangibile, Maurizio Arrivabene gliel'ha dato, liberando le briglia del Cavallino.
Con 13,9 gradi di aria e 28,3 di asfalto è normale che le mescole più morbide si esaltino, anche se le gomme fanno fatica ad andare in temperatura, ma una volta arrivate nella giusta finestra di funzionamento sono capaci di regalare grandi prestazioni.
Nella lista dei tempi al secondo posto si era portata la Toro Rosso di Pierre Gasly che con il motore Honda aveva centrato un 1’17”805 che poi gli è stato tolto per un taglio vistoso di chicane. Al francese resta il quarto tempo finale più lento di nove decimi che fa comunque gonfiare il petto dei giapponesi, capaci anche di tirare fuori qualche cavallo dal vituperato V6 Turbo che, montato sulla STR13, miracolosamente non si rompe più!
Kevin Magnussen è ottimo secondo con la Haas VF-18: il danese ha provato una qualifica con le Supersoft e ha pagato 1”2 dalla Rossa, segno che la “Ferrarina” sembra un deciso passo avanti e possa ambire a quelle posizioni del centro griglia che le competono.
La Renault con Nico Hulkenberg si è portata al terzo posto sparando un 1’18”675 con le Hypersoft che è a 1”5 dalla Rossa: positivo il debutto della nuova ala anteriore. Stoffel Vandoorne è quinto con la McLaren, subito dietro alla Toro Rosso Honda! Anche oggi il bega è stato fermo a lungo per una perdita idraulica ed è tornato in pista poco prima della bandiera a scacchi.
Sesta piazza per Marcus Ericsson con la Sauber C37: lo svedese ha ottenuto la prestazione di 1’19”244 con le Hypersoft, mentre Valtteri Bottas impegnato in long run è arrivato a tre decimi dalla monoposto svizzera che era in configurazione da tempo.
Robert Kubica con la Williams FW41 si è tolto il gusto di stare davanti all’altra monoposto motorizzata Mercedes clienti, vale a dire la Force India nona con Sergio Perez. Chiude la lista Max Verstappen con la Red Bull: per l’olandese solo distanze con gomme Soft. Non ha cercato alcuna prestazione.
La tabella dei tempi alla sosta pranzo
1 | Vettel | Ferrari | 1m17.182s | ||
2 | Magnussen | Haas | 1m18.360s | ||
3 | Hulkenberg | Renault | 1m18.675s | ||
4 | Gasly | Toro Rosso | 1m18.758s | ||
5 | Vandoorne | McLaren | 1m18.855s | ||
6 | Ericsson | Sauber | 1m19.244s | ||
7 | Bottas | Mercedes | 1m19.532s | ||
8 | Kubica | Williams | 1m19.629s | ||
9 | Perez | Force India | 1m19.634s | ||
10 | Verstappen | Red Bull | 1m19.842s |
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