Test Barcellona, Day 1: la Red Bull si candida come la guastafeste!

La Red Bull è una minaccia? Daniel Ricciardo porta alla ribalta la RB14 nei test collettivi di Barcellona ottenendo il miglior tempo della giornata con 1'20"179  spiccato a fine mattinata con le gomme Medium. Ma a stupire non è stata tanto la prestazione, quanto la distanza percorsa: l'australiano ha messo insieme 103 giri vale a dire 480 km, l'equivalente di un GP e mezzo senza accusare alcun problema di affidabilità al motore Renault, tanto da far spingere Christian Horner a chidere alla Casa francese power unit prestazionali per Melbourne, dopo che Ciryl Abiteboul aveva accennato a motori pensati pewr avere una buona durata.

Ricciardo ha girato fino alla bandiera a scacchi raccogliendo anche informazioni sul bagnato e l'occhio attento di un tecnico navigato come Gary Andersson ha evidenziato che sotto l'acqua la RB14 ha mostrato una scia d'acqua ben canalizzata e con un flusso dello spry volutamente concentrato, come una monoposto che dispone di un buon carico aerodinamico, ma non paga in resistenza all'avanzamento, mentre altre F.1 si tiravano dietro una vera e propria nuvola particolarmente turbolenta.

La macchina di Adrian Newey, quindi, sembra nata bene, pronta a dire la sua nella sfida fra Mercedes e Ferrari. I due top team si sono abbastanza nascosti in una giornata caratterizzata dal freddo pungente: Valtteri Bottas ha collezionato 58 giri prima della sosta pranzo e ha centrato il secondo tempo di 1'20"349 prima di cedere il volante a Lewis Hamilton.

La W09 in pista è parsa più scorbutica del previsto e il quattro volte campione del mondo ha preferito chiudere il suo lavoro quando sull'asfalto catalano ha cominciato a piovigginare. Lewis ha messo insieme 25 giri con le medie ed è stato più attento a evitare guai che a cercare le prestazioni, ma nonostante tutto la freccia d'argento ha messo nel carniere 83 giri.

E la Ferrari? Ha svolto il suo programma di lavoro con la SF71H guidata da Kimi Raikkonen: il finlandese è parso ben impressionato dalle 80 tornate percorse con una macchina che fin dai primi giri ha mostrato un potenziale interessante. La sensazione è che gli uomini di Maranello, a differenza dello scorso anno, non vogliono scoprire troppo le carte in questa prima fase dello sviluppo. La Rossa, dotata di un fondo che ha riproposto la contestatissima "sciabola" ha colto un facile 1'20"506 con le gomme Soft ma con molta benzina a bordo, visto che ci sono voluti ben quattro giri di lancio a bassa andatura per portare in temperatura le gomme. 

Le valutazioni che si possono trarre da condizioni meteo che sono andate man mano peggiorando sono molto limitate. Si può dire che ha ben impressionato la Renault: la R.S.18 portata al debutto da Nico Hulkenberg si è arrampicata al quarto posto di giornata a soli 41 millesimi dalla Ferrari di Raikkonen. La macchina di Enstone sembra nata bene e il nuovo motore Renault pare abbia trovato la necessaria affidabilità per far lavorare serenamente la squadra. Nico in mezza giornata ha coperto 73 giri, mentre Carlos Sainz non ha potuto andare oltre i 26, ma lo spagnolo con 1'22"1 è quello che ha mostrato la migliore prestazione del pomeriggio ottenuta con le Soft.

In mezzo alle due R.S.18 si è infilato Fernando Alonso: la McLaren ha chiuso la giornata come la peggiore delle tre macchine equipaggiate dalla power unit di Viry Chatillon. Lo spagnolo per centrare un 1'21"339 ha dovuto fare ricorso alla mescola Ultrasoft. In realtà la prestazione gli è stata cancellata a causa di un vistoso taglio di chicane per cui è scivolato all'11esimo posto nella tabella dei tempi.

La MCL33 ha provocato la prima bandiera rossa della stagione perché dopo una decina di giri si è sfilata la ruota posteriore destra dal mozzo all'ultima curva.

Il team sostiene che si sia rotto solo un dado e dopo la riparazione Alonso ha ripreso la via della pista senza altri problemi, ma c'è chi ha segnalato un cedimento del mozzo al quale la McLaren ha saputo porre rimedio in fretta.

Fra i tredici piloti che hanno girato ogg si segnala Brendon Hartley ottavo sulla Toro Rosso STR13: il neozelandese è stato uno stakanovista perché ha totalizzato 93 giri: i tecnici del team di Faenza volevano vedere dove era in grado di arrivare il motore Honda che al primo colpo ha coperto ben più della distanza di un GP, segno che l'accoppiamento della power unit giapponese con il telaio STR13 è riuscito meglo di quanto non sia successo in precedenza con la McLaren...

Lance Stroll ha avuto modo di scoprire la Williams FW41, una monoposto che è parsa ancora acerba, con prestazioni certo non adeguate ad una monoposto dotata di motore Mercedes. La macchina è stata finita tardi e si porta dietro una certa impreparazione: vedremo nei prossimi giorni se ribalterà un giudizio inziale che non è proprio esaltante. Il canadese in mattinata ha copertot 46 giri, mentre Sergey Sirotkin ha girato nel pomeriggio a lungo sul bagnato per prendere confidenza con le tutte le condizioni che si possono incontrare in F.1, ma si è limitato a fare il primo apprendistato con la macchina nuova.

Non ha impressionato la Haas con Romain Grosjean: il francese si è beccato due secondi dalla Ferrari, restando fuori dal target della squadra che è quello di limitare il gap dalla Rossa a un secondo. La Force India presentata in pista ha pagato l'inesperienza di Nikita Mazepin che ha avuto il privilegio di portare al debutto la VJM11.

La tabella dei tempi di fine giornata

Pos.	Pilota	Vettura	Team	Tempo
1	Ricciardo		Red Bull	1m20.179s
2	Bottas		Mercedes	1m20.349s
3	Raikkonen		Ferrari	1m20.506s
4	Hulkenberg		Renault	1m20.547s
5	Alonso		McLaren	1m21.339s
6	Sainz		Renault	1m22.168s
7	Hamilton		Mercedes	1m22.327s
8	Hartley		Toro Rosso	1m22.371s
9	Stroll		Williams	1m22.452s
10	Grosjean		Haas	1m22.578s
11	Ericsson		Sauber	1m23.408s
12	Mazepin		Force India	1m25.628s
13	Sirotkin		Williams	1m44.148s