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Test 2 Barcellona, Day 1: il motore Ferrari si mostra con Kubica

Il polacco dell'Alfa Romeo chiude in vetta provando C5 e motore Ferrari. Mercedes veloce sul passo ma non si fida della Ferrari, che copre parte del suo potenziale.

Robert Kubica, Alfa Romeo Racing C39

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Alla fine della prima giornata dei Test 2 pre-stagionali 2020 di Formula 1 andata in scena sul tracciato del Montmelo di Barcellona, Robert Kubica e Alfa Romeo hanno chiuso a sorpresa davanti a tutti. Il polacco ha ottenuto la sua miglior prestazione alla mattina sfruttando un set di mescole C5.

Non è tutto, perché Alfa Romeo ha potuto provare oggi una nuova ala anteriore sulla C39 sia con il polacco che con Kimi Raikkonen (per la cronaca penultimo, in una giornata agli antipodi per il team in quanto a risultati) e provare anche a spingere il motore Ferrari. Non a caso la prestazione di Kubica non è arrivata solo grazie alle mescole più prestazionali, ma anche alla power unit del Cavallino Rampante, provata evidentemente in modalità un po' più spinta di quanto non faccia in questi giorni il team di Maranello.

Dietro la monoposto di Hinwil troviamo la Red Bull RB16 di Max Verstappen. L'olandese ha ereditato il volante della monoposto austro-britannica da Albon, questa mattina sesto, firmando il secondo miglior tempo con gomme C3, dunque un set di medie. Alla fine della giornata lui e Daniil Kvyat su AlphaTauri sono stati protagonisti di un doppio stop, provocando la terza e ultima bandiera rossa di giornata.

Sia Red Bull che AlphaTauri hanno perso tanto tempo in mattinata, ma per due motivi differenti. Il team diretto da Horner ha dovuto lavorare per sistemare un problema alla sospensione, mentre sulla AT01 stamattina guidata da Pierre Gasly - quinto - si è allentato un tubo che ha costretto il team a smontare fondo e power unit.

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Tra la Red Bull RB16 e la AlphaTauri AT01 c'è l'ormai solita Racing Point RP20 in stato di grazia nelle mani di Sergio Perez. Il messicano ha piazzato il terzo tempo nel pomeriggio sfruttando un set di gomme C3, le stesse usate da Verstappen e Kvyat. Fuori dalla Top 5 Alexander Albon, che però in mattinata è stato frenato dal problema alla sospensione e non è riuscito a girare quanto avrebbe voluto.

Le Mercedes risultano poco appariscenti se si guarda la classifica finale, ma con un'analisi più approfondita è lecito parlare di una giornata fruttuosa per la squadra campione del mondo, che nei rivali potrebbe aver instillato ancor più timore rispetto alla settimana passata per un passo gara mostrato da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas a dir poco eccellente. Il 6 volte iridato ha chiuso settimo, mentre Bottas nono, ma entrambi hanno firmato passi gara di primo livello sempre utilizzando C2 (dure) e C3 (medie).

Per trovare la prima Ferrari bisogna scorrere la classifica fino al decimo posto. Sebastian Vettel è appunto decimo, con Charles Leclerc che nella sessione pomeridiana non è andato oltre la 13esima piazza. La Ferrari si è presentata al Montmelo in questa giornata con una nuova soluzione aerodinamica all'ala posteriore, lavorando molto con gomme da C3. Il tedesco ha anche causato la prima bandiera rossa della giornata finendo fuori pista e poi in testacoda, sporcando la pista pur senza danneggiare la sua Rossa.

La SF1000 è apparsa anche oggi piuttosto abbottonata, senza svelare tutto il potenziale che può sprigionare tanto da preoccupare una volpe - dunque furba e molto capace - come Toto Wolff. Renault, invece, oggi è andata incontro a una giornata meno brillante delle precedenti, con Daniel Ricciardo 11esimo ed Esteban Ocon ultimo. Inoltre il team è rimasto fermo quasi 3 ore con i pannelli para vento davanti al box. Non è ancora certo, ma il team potrebbe aver sostituito la prima power unit di questi test 2020.

Anche la Williams è stata meno incisiva rispetto a quanto mostrato la settimana scorsa sia con Nicholas Latifi che con George Russell. Il canadese, inoltre, ha causato la seconda bandiera rossa parcheggiando la sua FW43 a bordo pista dopo la Curva 9 per un problema alla power unit Mercedes. Per la precisione il guasto ha interessato la lubrificazione del motore termico preparato a Brixworth. Sulla stessa linea anche la McLaren che, pur lavorando molto sui run, ha convinto meno rispetto alla settimana scorsa.

Continua invece il calvario della Haas. Oggi Romain Grosjean si è dovuto accontentare della 16esima posizione, confermandosi una delle monoposto sino a ora più in difficoltà dei 4 giorni di test sino a ora disputati. Da segnalare inoltre che entrambi i piloti Ferrari, Lewis Hamilton e Sergio Perez hanno provato le gomme prototipali anteriori (C2) che potrebbero essere usate a Zandvoort per far fronte al banking dell'ultima curva, all'eventuale utilizzo in quel punto del DRS e alla rugosità dell'asfalto. Queste gomme erano riconoscibili perché sulle spalle non c'era né bande colorate, né il marchio Pirelli.

 
Pos. Pilota Team Motore Tempo Giri
1 Robert Kubica Alfa Romeo Ferrari 1:16.942 53
2 Max Verstappen Red Bull Honda 1:17.347 84
3 Sergio Perez Racing Point Mercedes 1:17.428 84
4 Daniil Kvyat AlphaTauri Honda 1:17.456 61
5 Pierre Gasly AlphaTauri Honda 1:17.540 25
6 Alexander Albon Red Bull Honda 1:17.550 29
7 Lewis Hamilton Mercedes Mercedes 1:17.562 89
8 Lance Stroll Racing Point Mercedes 1:17.787 43
9 Valtteri Bottas Mercedes Mercedes 1:18.100 90
10 Sebastian Vettel Ferrari Ferrari 1:18.113 84
11 Daniel Ricciardo Renault Renault 1:18.214 53
12 Carlos Sainz McLaren Renault 1:18.221 46
13 Charles Leclerc Ferrari Ferrari 1:18.244 80
14 Nicholas Latifi Williams Mercedes 1:18.300 48
15 George Russell Williams Mercedes 1:18.535 59
16 Romain Grosjean Haas Ferrari 1:18.670 107
17 Lando Norris McLaren Renault 1:18.826 57
18 Kimi Raikkonen Alfa Romeo Ferrari 1:19.515 51
19 Esteban Ocon Renault Renault 1:21.542 74

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