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Tecnica Renault: quanti strani esperimenti sugli alettoni della R.S.19

La squadra di Enstone ha montato ieri sull'anteriore della R.S.19 un traliccio infulcrato ai piloni del muso, per misurare il comportamento dell'ala non in flessione ma in compressione. Oggi le prove sono state fatte brevemente sul profilo posteriore.

Renault F1 Team R.S. 19

Renault F1 Team R.S. 19

Giorgio Piola

La Renault è in piena fase di sperimentazione: ieri la squadra di Enstone ha suscitato una certa attenzione nel paddock perché sull’anteriore della R.S.19 è brevemente comparso uno strano profilo alare in metallo che era stato imbullonato ai piloni dell’ala anteriore.

Nico Hulkenberg, Renault F1 Team R.S. 19, con dei tiranti sull'ala anteriore

Nico Hulkenberg, Renault F1 Team R.S. 19, con dei tiranti sull'ala anteriore

Photo by: Jerry Andre / Sutton Images

La cosa ha destato una certa sensazione, perché ha subito richiamato alla memoria una soluzione apparsa nel GP di Monaco del 2001 sull’Arrows A22, ma in realtà non si è trattato di un nuovo profilo, ma più semplicemente di un sistema utile a fare delle misurazioni sull’ala davanti.

Jos Verstappen, Arrows Asiatech A22

Jos Verstappen, Arrows Asiatech A22

Photo by: Sutton Images

I due tiranti che dal “castello” scendono ai flap hanno due sensori: non tanto per analizzare la flessione dell’ala, quanto raccogliere dati su come lavora in compressione al variare dell’altezza da terra.

Nico Hulkenberg, Renault F1 Team R.S. 19, con due tiranti sull'ala anteriore

Nico Hulkenberg, Renault F1 Team R.S. 19, con due tiranti sull'ala anteriore

Photo by: Jerry Andre / Sutton Images

Questa mattina, invece, l’indagine è stata trasferita al retrotreno: l’ala posteriore è stata ricoperta per metà da una pellicola bianca che ha coperto la pelle in carbonio. Il marchio transalpino ora che ha preso un top driver come Daniel Ricciardo deve puntare ad agganciare i tre team di vertice.

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