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Tanti auguri Michael! Schumacher ha compiuto 49 anni

Il sette volte campione del mondo di Formula 1 da quattro anni sopravvive a se stesso accudito dalla sua famiglia nella dimora svizzera. Oggi 3 gennaio il tedesco "festeggia" un altro compleanno, mentre continua a lottare...

Podio: il vincitore della gara Michael Schumacher, Ferrari F310

Podio: il vincitore della gara Michael Schumacher, Ferrari F310

Sutton Motorsport Images

Ha compiuto 49 anni. E il fatto stesso che la famiglia oggi possa festeggiare un altro compleanno è un segno positivo. Michael Schumacher c’è. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 lotta per riconquistare un modus vivendi degno di un essere umano che non sia costretto a sopravvivere a se stesso.

“Keep Fighting” è l’incitamento che si legge sulla Mercedes W08 del campione del mondo Lewis Hamilton, il pilota che gli ha tolto proprio nel 2017 il primato delle pole position che sembrava inattaccabile. “Keep Fighting” è il motto che ha spinto la moglie Corinna, con i figli Mick e Gina Maria, a promuovere una campagna a sostegno di chi si trova in condizioni disgraziate simili a quelle di Schumi.

Sono trascorsi quattro anni dall’incidente sulle nevi francesi di Meribel: una banale caduta sugli sci si è trasformata in una tragedia. Il casco che si rompe, perforato dal supporto della Go-Pro che devasta il cervello del re della F.1.

Ma come sta Michael? Non lo sa nessuno, se non la famiglia che ha scelto la massima riservatezza intorno al campione tedesco e i pochissimi amici che sono ammessi al castello svizzero dove un’equipe di medici lo continua a seguire aspettando piccoli progressi.

Le lesioni cerebrali hanno lasciato segni irreversibili: di tanto in tanto escono notizie sensazionali che parlano di miglioramenti o di condizioni aggravate. Fake news alla ricerca di qualche clic facile, ma senza alcun fondamento concreto.

Perché la realtà è dura, durissima. E ha spinto Mick a trovare quelle motivazioni che l’hanno portato a essere protagonista nelle corse, sebbene avesse cominciato a girare in karting ancora bambino più per compiacere il padre che per vocazione.

Il primogenito del Kaiser vuole dimostrare al papà di avere lo stesso DNA: non sarà un campione come il genitore, ma gli è scattata una molla che lo ha reso un pilota capace di vincere: quest’anno sarà ancora protagonista con la Prema in Formula 3, dopo una stagione di debutto tutt’altro che entusiasmante. Si è dato tempo per arrivare in F.1, ma quello è il suo obiettivo, mentre Michael aspetta, perso nei suoi pensieri a occhi aperti.

L’orologio della vita scandisce un tempo che per Schumi sembra senza tempo. Buon compleanno, Michael…

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