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Szafnauer: "F1 sarà ancora la priorità dei costruttori?"

Il team principal della Racing Point, Otmar Szafnauer, ha detto che i Costruttori potrebbero anche decidere che la F1 non sia più una priorità in base all'impatto che avrà la crisi generata dal COVID-19.

Sergio Perez, Racing Point RP19, precede Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19

Sergio Perez, Racing Point RP19, precede Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19

Glenn Dunbar / Motorsport Images

I team si stanno preparando alla ricaduta economica della pandemia, considerando che la scorsa settimana la F1 ha già stato registrato un calo delle entrate del 48% per quanto riguarda il primo trimestre.

Le prime dieci gare della stagione sono state annullate o rinviate e questo ha portato ad un azzeramento delle quote di partecipazione dei circuiti, che rappresentano buona parte della cifra che va a comporre i premi in denaro delle squadre.

Questo ha creato preoccupazione all'interno di diverse squadre della griglia di partenza, con il vice-team principal della Williams, Claire Williams, che ha parlato del rischio concreto di perdere diversi team se non si riuscisse a correre nel 2020.

Il team principal della Racing Point, Otmar Szafnauer, è invece convinto che questa situazione possa portare anche i costruttori a ripensare la loro posizione in Formula 1.

"I costruttori devono sostenere un business molto costoso, non solo in Formula 1, ma soprattutto nel loro business di sviluppo, vendita e progettazione di vetture stradali" ha detto Szafnauer in un'intervista concessa a Sky Sports F1.

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"I loro costi fissi sono enormi, quindi dipende molto da quando si arriva al punto in cui questi sono ripagati dai ricavi".

"Se questa crisi ti ha colpito in un momento in cui avevi appena investito miliardi e miliardi di dollari e non stai avendo il ritorno previsto dalla vendita delle auto, credo che questo potrebbe avere un grande impatto".

"Se sei un grande costruttore allora ti dovrai domandare: 'Le gare sono davvero il nostro pane quotidiano? No, è vendere le auto'. E' così che loro prendono questo tipo di decisioni".

In passato, Szafnauer ha curato la pianificazione aziendale della Honda in F1, prima del suo ritiro alla fine del 2008, innescato proprio dalla crisi economica.

Il fatto che un grande costruttore come la Honda sia tornato in F1 dopo la grande recessione, tuttavia, secondo lui è un indicatore del fatto che le cose torneranno ad andare meglio anche dopo la pandemia del COVID-19.

"Ricordo che la Honda ha atteso il più a lungo possibile, perché non voleva ritirarsi dalla Formula 1" ha ricordato Szafnauer. "Ma purtroppo nel 2008, sembrava che la crisi finanziaria non fosse finita e che le vendite non avrebbero avuto una ripresa, quindi hanno deciso di ritirarsi".

"Ma poi le vendite delle auto sono tornate alla normalità, quindi penso che accadrà la stessa cosa anche in questo caso. Lo supereremo, le vendite delle auto si riprenderanno e lo supereremo".

"Nel frattempo, penso che sia importante iniziare a correre il prima possibile".

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