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Szafnauer è solo nella Crociata Aston Martin contro la FIA

Il team principal della squadra di Silverstone minaccia di adore le vie legali contro la FIA se non verranno decisi dei correttivi regolamentari per le vetture con l'assetto a basso Rake che a dire di Otmar sarebbero state più penalizzate con il cambio delle norme aerodinamiche di quelle ad alto angolo picchiato. Toto Wolff (Mercedes) non ha alcuna intenzione di aderire all'iniziativa e Christian Horner (Red Bull) l'ha criticata pesantemente.

Otmar Szafnauer, Team Principal e CEO, Aston Martin F1

Otmar Szafnauer, Team Principal e CEO, Aston Martin F1

Charles Coates / Motorsport Images

Otmar Szafnauer ci ha provato, ma gli è andata male. Il team principal dell’Aston Martin non ha trovato sponde valide per iniziare una crociata contro la FIA, invocando un cambiamento delle regole tecniche in corsa che non ha una valida ragione di essere.

Il team di Silverstone ritiene che le modifiche apportate ai regolamenti 2021 per ridurre il carico aerodinamico avrebbero ingiustamente penalizzato i team che gestiscono monoposto con un assetto Rake basso.

Secondo Otmar, l’Aston Martin e la Mercedes avrebbero pagato un secondo al giro in più con i tagli sul fondo, le alette più corte sulle brake duct posteriori e le paratie verticali ridotte sotto al diffusore rispetto alle monoposto dotate di un assetto Rake alto.

Per Szafnauer ci sono due questioni chiave in gioco: primo, se fosse giusto che la FIA spingesse i tagli sull’aerodinamica per motivi di sicurezza, quando la Pirelli, fornitore unico di pneumatici, ha realizzato appositamente delle gomme con una carcassa più rigida per sopportare meglio certi livelli di carico; secondo, se fosse giusto che al cambiamento delle regole partecipasse anche la FOM, titolare dei diritti commerciali, visto che il processo avrebbe dovuto essere esclusivamente discusso dalla FIA senza essere influenzato da parti esterne.

"Penso che la modifica del regolamento spetti esclusivamente alla FIA. Sono loro gli esperti" ha ammesso Szafnauer che ha chiesto alla FIA un incontro per discutere di possibili cambiamenti alle regole…

“Penso che la cosa giusta da fare sia discutere con la FIA e scoprire esattamente cosa sia successo e perché. È possibile cercare delle soluzioni per rendere le norme più eque per chi dispone del basso Rake. Noi come squadra dobbiamo lavorare sodo per cercare di recuperare tutto ciò che possiamo del carico aerodinamico perduto, ma allo stesso tempo, dovremmo parlare con la FIA per rendere le norme più giuste".

Szafnauer non esclude che l’Aston Martin intraprenda delle azioni legali in futuro se non è stata trovata una valida soluzione di compromesso.

L’atteggiamento del team principal è quanto meno sfacciato, visto che l’altra vettura a basso Rake, la Mercedes, ha vinto il GP del Bahrain e ha portato due W12 nelle prime due posizioni nelle prove libere di Imola. È difficile sostenere che le frecce nere pagano un secondo sulla concorrenza quando sono state le più veloci.

E se non bastasse, l’anno scorso la Racing Point è stata graziata dalla FIA per aver corso con una vettura clone: la RP20 era una Mercedes rosa. Tutti i team che avevano presentato appello contro la squadra di Silverstone ad un certo punto hanno ritirato il ricorso per il bene della F1 e ora, proprio chi ha beneficiato di un atteggiamento clemente, potrebbe arrivare alle carte bollate.

Toto Wolff, capo Mercedes, ha voluto chiamarsi fuori dalla contesa subito, mentre Christian Horner ha replicato piuttosto piccato: “Quando si è voluta cambiare la regola dell’ala anteriore un paio di anni fa noi eravamo contro, ma abbiamo accettato la decisione anche se ci danneggiava. Mi sembrerebbe un po’ ingenuo pensare che, improvvisamente, le regole vengano modificate dopo appena un GP, dopo che si è seguito tutto il processo di approvazione necessario”.

La sensazione è che ci sia qualche problema all’interno dell’Aston Martin e si cerchino delle giustificazioni al di fuori della squadra di Silverstone sulla mancanza di competitività della AMR21. E qualcuno guarda al dito anziché alla Luna…

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