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Strategie F1: GP d'Austria aperto a più soluzioni

I top team punteranno a una sola sosta, scattando cone le gomme medie per passare alle hard, ma secondo la Pirelli la tattica più veloce prevede due soste. La Ferrari, invece, potrebbe giocare l'opzione del via con la hard e poi puntare alle medie. Scopriamo quali sono i possibili scenari in funzione della disponibilità di mescole.

Pierre Gasly, AlphaTauri AT02

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

I primi cinque piloti al via del Gran Premio d’Austria scatteranno con gomme medie. Una scelta obbligata, visti i riscontri arrivati dai pochi long-run completati venerdì con pneumatici soft. Le strategie di gara non sono scontate come la scorsa settimana, anche se per i piloti che puntano alla vittoria non sembrano esserci grandi dubbi.

Secondo le simulazioni della Pirelli la strategia più veloce prevede sue soste, con un primo stint con gomma media (pit-stop tra il giro 20 e 25) e i due successivi con pneumatici hard (sosta tra il giro 45 e 50). Entrambi i piloti Mercedes hanno a disposizione due set di gomme hard nuove, mentre Perez e Norris solo uno, quindi nel loro caso questa strategia non è nei piani.

I top team sembrano più orientati sulla sosta singola. Se la temperatura della pista resterà sotto i cinquanta gradi, l’obiettivo sarà coprire con il set di medie montato al via una trentina di giri, per poi passare alla hard senza ulteriori soste.

Servirà però una gestione molto attenta delle gomme per evitare un calo nelle fasi finali, uno scenario che abbiamo visto la scorsa settimana con Valtteri Bottas. Norris e Perez hanno a disposizione solo un set di hard e due set di medie usate, quindi in caso di una strategia a due soste dovranno puntare sulla ‘gialla’.

Chi potrà scegliere con quali gomme prendere il via, potrebbe puntare su un primo stint su gomme hard, e in questo gruppo ci sono le due Ferrari.

Una scelta che renderebbe meno agevoli i primi due giri di gara, ma consentirebbe di poter affrontare con più tranquillità il primo stint valutando il degrado delle medie osservando la gara degli avversari.

Per chi scatterà con gomme soft, (Gasly, Tsunoda, Stroll e Vettel) le simulazioni Pirelli prevedono la necessità di due pit-stop, scenario messo in preventivo da Alpha Tauri e Aston Martin che hanno conservato due set di hard nuove. 

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