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Stoker se vince le elezioni FIA vuole un Inviato per la F1

Il candidato alla presidenza della FIA, Graham Stoker, ha reso noto un documento con 10 punti programmatici della sua gestione se verrà eletto. Per quanto riguard la F1 ha intenzione di nominare una figura che mantenga costanti contatti con il promotore del campionato e vuole semplificare le norme perché le decisioni dei commissari siano comprensibili ai fan.

Stoker

Il 17 dicembre verrà votato il nuovo presidente della FIA che sostituirà Jean Todt che è giunto a fine mandato dopo due rielezioni. Graham Stoker, attuale segretario della FIA, è uno dei due candidati insieme a Mohammed ben Sulayem.

Il britannico nell’ultima fase della sua campagna elettorale ha delineato quale sarà la sua visione sulla F1 se dovesse essere eletto. Stoker vorrebbe nominare un Inviato FIA che sia dedicato a migliorare il dialogo con il promotore del campionato che detiene i diritti commerciali della massima formula.

Nei 10 punti programmatici dedicati alla F1 c’è anche la volontà di cambiare la governance e l’idea di nominare un Inviato F1 che sia esperto di questo mondo per avere un ponte costantemente aperto con Liberty Media è scritto nel suo documento: "La partnership tra la FIA e il titolare dei diritti commerciali della F1 si è sviluppata negli ultimi anni e vogliamo stringere ulteriormente tale relazione”.

“Per garantire una forte governance dello sport, propongo la nomina di un Inviato F1 che fungerà da tramite tra il titolare dei diritti commerciali e l'organo di governo. Sarà una figura con una profonda esperienza sia di F1 che di gestione degli sport motoristici che comprenda entrambe le parti e rafforzi il legame tra le due parti".

Stoker vuole puntare sui carburanti sostenibili e ha preso in considerazione l’idea di semplificare il libro delle regole, nel tentativo anche di garantire che le decisioni dei commissari siano più facili da capire per i fan.

"Vogliamo migliorare la trasparenza e la comprensione del processo decisionale per i team, i piloti e i fan", si legge nel documento di Stoker.

“Dalle decisioni degli Steward prese in pista a quelle della Commission F1 e del Consiglio Mondiale FIA, vogliamo che le decisioni siano spiegate in un linguaggio semplice comprensibile a tutti affinché ci possa essere la massima fiducia negli organi decisionali”.

"È essenziale che ogni pilota e squadra siano trattati allo stesso modo e che le sanzioni siano coerenti e tempestive nell’arco di tutta la stagione in modo da poter garantire un podio chiaro e affidabile".

Stoker ha concluso: “La Formula 1 ha fatto grandi passi avanti negli ultimi anni sotto la guida dell'amministratore delegato Stefano Domenicali, che ha svolto un lavoro fantastico nel guidare lo sport in un periodo difficile. Ora è il momento di costruire una partnership costruttiva della FIA con il massimo campionato, rendendolo davvero emozionante, sostenibile, competitivo e apprezzato da tutti".

Come dire che si è ceduta troppa autonomia al promotore e la FIA vuole riprendere in mano alcuni aspetti che F1 si è presa?

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