Steiner: "La Haas ha sorpreso anche noi, ma niente fretta, non buttiamo i soldi"
La squadra statunitense ha centrato la Top5 nel 2018 lottando con la Renault, ma il team principal (oltre che sorridere) cerca di tenere tutti coi piedi per terra senza fare proclami e puntando ad una gestione intelligente delle risorse.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Günther Steiner non è mai banale quando parla e anche in questo caso il team principal della Haas è molto chiaro nelle sue parole.
Le vetture di Romain Grosjean e Kevin Magnussen nel 2018 sono state più competitive del previsto portando la squadra statunitense a giocarsi addirittura il 4° posto con la Renault nella stagione appena conclusa.
"Penso che abbiamo sorpreso parecchia gente - ha dichiarato Steiner a Motorsport.com - Anzi, un pochino ci siamo sorpresi pure noi. Puntavamo al sesto posto, abbiamo chiuso quinti lottando per il quarto, per cui ci sta. Qui sono tutti competitivi e, come ho già detto, se ti ritrovi a combattere per qualcosa in più è ovvio che quello diventa il tuo obiettivo. Ci riproveremo l'anno prossimo".
L'altoatesino è quindi soddisfatto di come si è conclusa l'annata, ma per il futuro sa benissimo che servono ancora calma, pazienza e sangue freddo per arrivare a risultati ancora migliori.
"E' bello avere una macchina fra le migliori e non penso che il nostro team non sia abbastanza buono. Ma è tutta questione di esperienza, è normale, serve un po' di tempo. Sicuramente abbiamo tentato di tirare fuori tutto da questa vettura, ma se non avessimo avuto il mezzo all'altezza probabilmente non avremmo ottenuto gli stessi risultati, nonostante l'esperienza acquisita".
"Stiamo crescendo ed imparando, bene così, altrimenti non varrebbe la pena stare qui a provarci per 20 o 30 anni. Non siamo il team più grande, ma credo che quello che siamo riusciti a raggiungere sia ottimo, considerando il numero di persone coinvolte. Siamo un bel gruppo".
La Hass si è tuffata nell'avventura in Formula 1 da pochissimi anni e la strada è ancora lunga. Per percorrerla nel giusto modo, Steiner avverte tutti: non bisogna buttare via i (pochi) denari a disposizione, anche perché se arrivassero le norme che impongono un limite alle spese, ci si ritroverebbe a dover... tagliare.
"Penso sia meglio crescere con calma, non vogliamo buttare via i soldi come altri hanno provato a fare ingaggiando persone. E' chiaro che non vogliamo fare tutto da soli, ma altri hanno agito così e la scelta non ha pagato. Serve tempo ed è l'unica cosa che al mondo non puoi comprare. Le persone sì, ma non voglio avere 200-300 a libro paga in un anno, al momento siamo in 160. Non sappiamo ancora come saranno le regole 2021, per cui che senso ha cercare di fare qualcosa se poi non puoi andare avanti così?"
Informazioni aggiuntive di Jonathan Noble
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