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Steiner: "Haas è stata vicina a chiudere. Ora pensiamo al 2022"

Gunther Steiner, team principal della Haas, ha rivelato che il team è stato molto vicino a chiudere qualche mese fa a causa della volontà di Gene Haas di non voler più investire sulla squadra. Il 2021 sarà un anno di transizione per tutti, piloti compresi.

Mick Schumacher, Haas VF-21 e gli ingegneri del team Haas F1 in garage

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

“Non voglio spendere altri soldi in questa squadra”. Gene Haas lo scorso anno era stato categorico in merito alla volontà di non investire ulteriori capitali nel programma Formula 1, una presa di posizione che ha messo a rischio il futuro del team. Quella che era stata riportata come un’indiscrezione, è stata confermata oggi a Sakhir da Gunther Steiner nella tradizionale conferenza stampa del giovedì.

“Ne parlai con Gene – ha commentato Steiner – e quella è stata effettivamente la sua decisione. Non so dirvi quanto abbiamo davvero rischiato di chiudere, ma onestamente credo ad un certo punto ci stiamo stati abbastanza vicini”. A salvare il progetto Haas F1 è stata l’iniezione di capitali garantita da Nikita Mazepin e uno sponsor (1 & 1 Ionos) legato a Mick Schumacher, anche se Steiner ha smentito che quest’ultima sia un’operazione ufficialmente legata al pilota tedesco.

“Non esiste un collegamento diretto tra 1 & 1 e Schumacher – ha spiegato il team principal della Haas – ma ovviamente 1 & 1 è felice che Mick sia con noi, e la sua presenza ci ha aiutato a concludere l’accordo. Ma non è stata una trattativa diretta tra la società e Mick, non è una sua sponsorizzazione”.

Steiner ha confermato che le monoposto che vedremo in pista questo fine settimana a Sakhir saranno identiche alla specifica vista nei test, chiarendo che in generale non ci saranno cambiamenti nell’arco del campionato. “È previsto un piccolo sviluppo ad Imola – ha chiarito – e sarà l’ultimo su questo progetto. Ma non si tratta di grandi cambiamenti, solo piccole componenti che non sono arrivate in tempo per la prima gara”. Un aspetto che, almeno per il momento, non influirà sugli obiettivi dei due piloti, pronti al loro esordio nel Mondiale.

“I target per Mick e Nikita sono quelli di portare la monoposto sotto la bandiera a scacchi – ha concluso Steiner – cercando di sfruttare ogni giro a disposizione per fare esperienza. Il loro obiettivo principale quest’anno è imparare, familiarizzare e crescere, per essere pronti a capitalizzare il tutto nel 2022, stagione in cui speriamo di poter avere a disposizione una monoposto migliore. Il 2021 lo vedo per la squadra come un anno di transizione, ne siamo coscienti e non è un problema. La squadra sta facendo i suoi sforzi, ma sono tutti concentrati sulla monoposto 2022”.

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