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Stefano Domenicali: "Abbiamo fatto il massimo"

Massa invece recrimina per il testacoda causato da Webber: "Avrei puntato al podio!"

Stefano Domenicali:
Un pilota, Fernando Alonso, sul podio e un altro, Felipe Massa, al sesto posto: questo il bilancio della Scuderia Ferrari al termine del Gran Premio d’Italia. Salgono così a 62 i piazzamenti sul podio della squadra di Maranello in questa gara: quello di Fernando è il ventesimo terzo posto cui vanno aggiunti le 18 vittorie e i 24 secondi posti. Grazie a questo risultato Fernando si trova adesso al secondo posto nel campionato Piloti, pur staccatissimo da Vettel, mentre Felipe consolida la sesta posizione. Nel campionato Costruttori la Scuderia occupa la terza posizione. Stefano Domenicali: “Onestamente è il massimo risultato che potevamo ottenere, considerata la situazione tecnica attuale. Il fatto che Fernando sia al secondo posto nel campionato Piloti è qualcosa di straordinario e, credo, faccia capire di che pasta sia fatto il nostro pilota. Anche oggi è stato autore di una prova maiuscola, attaccando, come alla partenza, e difendendosi con grinta ed attenzione, come nel finale. Felipe è stato molto bravo e sono sicuro che avrebbe potuto essere lì nel pieno della lotta alle spalle di Vettel se non fosse stato per il testacoda causato da Webber: comunque un’ottima prova da parte sua. E’ chiaro che la Ferrari deve cercare di puntare sempre alla vittoria e un terzo posto non può e non deve esaltare ma non dobbiamo nemmeno sempre deprimerci. Questo weekend era iniziato in salita ma la squadra è stata brava a rimanere fredda e concentrata e, passo dopo passo, la situazione è migliorata. Il nostro obiettivo per la parte finale della stagione non cambia: cercare di vincere delle gare e di fare sempre il massimo. Lo dobbiamo a noi stessi e ai nostri tifosi che, anche stavolta, sono stati magnifici. Sono sicuro che Fernando avrà sentito un brivido lassù sul podio: salirci con una tuta rossa è qualcosa di speciale…”. Fernando Alonso: “Ritornare su questo magnifico podio indossando la tuta della Scuderia è sempre molto emozionante. Lo avevo detto ieri: un posto sul podio era alla nostra portata. Sapevamo di dover fare una bella partenza e ci siamo riusciti, anche grazie ad un ottimo lavoro di preparazione svolto insieme ai tecnici in questi due giorni. Il via è stato davvero un momento magico, come a Barcellona, ma eravamo consapevoli che quella non era la nostra posizione: prima o poi ci avrebbero sorpassati. Però è stato comunque molto bello vedere i nostri tifosi gioire in quei giri a velocità ridotta dietro la safety-car… Rispetto a Vettel non c’era nulla da fare, era troppo più veloce di noi e ci ha superato con facilità. Rispetto alla McLaren la situazione è migliore: con le Soft siamo riusciti a difenderci bene ma con le Medium hanno ancora un margine di vantaggio importante e credo che, con un paio di giri in più, avremmo perso il podio. Detto questo, sono felice per questo risultato: in gara siamo andati meglio che in qualifica ma questa è una costante dall’inizio della stagione. Certo sarebbe stato fantastico fare il bis del 2010 ma dobbiamo rimanere freddi e concentrati e cercare di raggiungere gli obiettivi alla nostra portata: oggi ci siamo riusciti. E’ vero che il titolo è ormai andato ma ci sono ancora grandi motivazioni: vogliamo vincere delle gare e cercare di difendere la posizione appena raggiunta nel campionato Piloti”. Felipe Massa: “Non posso non essere deluso di questo sesto posto perché oggi potevo sicuramente lottare per un piazzamento sul podio. Purtroppo, l’incidente causato da Webber mi ha fatto perdere troppo tempo e piombare in decima posizione. C’erano quindi tanti piloti da sorpassare prima di essere di nuovo a ridosso dei primi ma, a quel punto, era ormai troppo tardi. Nel contatto con Webber non ho riportato danni: lui mi ha toccato sulle ruote e mi ha fatto finire in testacoda quando eravamo alla seconda curva: avevo ritardato leggermente la frenata facendo la traiettoria interna e lui, all’esterno, non avrebbe mai potuto passare. Mi dispiace davvero perché la macchina oggi non era male come passo e anche quando, nell’ultima porzione di gara, abbiamo montato le gomme Medium eravamo abbastanza veloci e il degrado era piuttosto basso. Ora speriamo di avere un po’ più di fortuna nelle ultime sei gare della stagione”. Pat Fry: “Ci aspettavamo una corsa molto serrata e così è stato, sin dalla partenza. Questi ventitré punti sono più o meno in linea con quello che era il nostro potenziale su questa pista. Durante il fine settimana abbiamo lavorato tantissimo per migliorare la prestazione della macchina e i frutti si sono visti, considerato da dove eravamo partiti venerdì mattina. I piloti sono stati molto bravi, tirando fuori sempre il massimo dalla vettura, e anche i ragazzi al pit-stop sono stati impeccabili. Da un punto di vista della strategia era una gara abbastanza semplice da interpretare e noi, considerata l’evoluzione delle prime fasi della gara, abbiamo cercato di “coprire” quello che facevano i nostri avversari diretti. Sapevamo che, con le Medium, il nostro ritardo di prestazione sarebbe stato più elevato rispetto alle Soft ma siamo comunque riusciti a mantenere quel piazzamento sul podio che rappresentava l’obiettivo realistico della vigilia. Conclusa la stagione europea, comincia il ciclo finale che ci porterà in due mesi in giro per il mondo: vedremo di fare il massimo e di portare a casa delle vittorie”.

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