
Topic
Motorsport.com's Prime content

Prime
Sprint Race: una scelta blasfema e contraria al DNA della F1
L'idea di voler sperimentare la Sprint Race in questa stagione di Formula 1 ha diviso gli appassionati. La ricerca della novità a tutti i costi, però, non può snaturare il vero DNA della categoria.
Tentar non nuoce. Sembra essere questo il motto che sta seguendo la Formula 1 nell’ultimo periodo. Sperimentare soluzioni innovative, o artefatte, per creare quello show che, secondo i vertici della categoria, manca in pista.
Quando alla fine del 2020 Stefano Domenicali è stato annunciato come nuovo CEO di Liberty Media, tutti gli appassionati veraci della Formula 1 hanno accolto questa nomina con grande soddisfazione. Un uomo con un solido background di corse e di prodotto finalmente al vertice della categoria.
condividi
commenti

Articolo precedente
F1 Sprint Race: ecco cosa fa discutere del format
Articolo successivo
F1 Commission: sì al freezing dei motori, ni alla Sprint Race

Carica i commenti
Su questo articolo
Serie | Formula 1 |
Piloti | Sebastian Vettel , Lewis Carl Davidson Hamilton , Fernando Alonso |
Team | Mercedes , Scuderia Ferrari |
Autore | Marco Di Marco |
Listen to this article