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Montezemolo: "La Ferrari è nel segno del fondatore"

Il presidente con Piero Ferrari ha inauguratoil Museo Enzo Ferrari nel giorno dell'anniversario del Grande Vecchio

Montezemolo:
La data scelta non è stata casuale: 18 febbraio. Luca di Montezemolo e Piero Ferrari hanno inaugurato questa mattina a Modena il MEF, il nuovo Museo Enzo Ferrari nel giorno dell’anniversario della nascita del Commendatore. Quando i simboli hanno il loro significato profondo e il passato diventa un anello di congiunzione con il futuro. Per introdurre la mostra “La Ferrari, Modena fucina di passione talenti” sulle pareti dell’avveniristica struttura, sorta accanto alla Casa natale del Grande Vecchio, è stato proiettato un video voluto da Antonio Ghini che ha fatto venire la pelle d’oca ai molti invitati. Immagini struggenti di una storia che è diventata mito. Un cammino che non si è fermato con la scomparsa del fondatore, ma anzi ha posto la Ferrari come esempio virtuoso del Made in Italy. Proprio oggi Brand Finance, la società britannica leader nella valutazione dei marchi, ha pubblicato l’annuale studio Global 500, mettendo la Ferrari in testa alla prestigiosa graduatoria. Piero Ferrari ricordando il padre “…che nacque in questa Casa il 18 febbraio 1898, per cui credo che sia un bell’omaggio nel giorno del suo anniversario siano venuti in tanti a rendrgli omaggio. È bellissimo pensare che ci sia tanto seguito per un uomo che è nato oltre 100 anni fa” non ha voluto dimenticare il ruolo dell’attuale presidente: “Montezemolo ha fatto il suo lavoro senza mai tradire le origini e lo spirito dell’azienda che ha fondato mio padre. Spero che questo posto diventi un nuovo centro della passione”. Luca di Montezemolo si è gustato il video prima di visitare la mostra inseguito da un codazzo di giornalisti e fotografi che volevano sapere se diventerà ministro del Governo Renzi… ”Alla domanda che mi volete fare tutti non voglio dare alcuna risposta perché siamo in un’altra sede e non ho alcun commento da fare se non dire viva la Ferrari. Siamo orgogliosi di essere rappresentanti del made in Italy. Siamo perfettamente consapevoli del nostro ruolo: come azienda rappresentiamo nel mondo non solo l’immagine, la qualità o la tradizione ma soprattutto la tecnologia innovativa. Vorrei sottolineare che nel 2013 abbiamo presentato due vetture clamorosamente innovative e a Ginevra ci accingiamo a mostrare la nuova California, la prima Ferrari, dopo tanti anni, con un motore turbo a 8 cilindri, un propulsore di nuova generazione che ha tutti i vantaggi del turbo, ma nessuno svantaggio di questa tecnologia. È un progetto esclusivo Ferrari. Noi, altri commenti preferiamo non farne…” Lasciata da parte la politica entra in gioco la Ferrari e la sua storia così ben rappresentata nel MEF… ”Questo è un giorno importante perché cade nell’anniversario della nascita di Enzo Ferrari. È un giorno importate perché quello Ferrari è stato dichiarato il brand più famoso al mondo. È un gran giorno perché nel pomeriggio avremo un importante consiglio di amministrazione che approverà dei risultati straordinari per il 2013, con dei record in termini economici a dimostrazione della forza di questa azienda”. L’applauso fragoroso che si è levato nel MEF alla conclusione del video sulla storia di Enzo Ferrari è stato emozionante… ”La mostra è bellissima e il video ci fa rendere conto di cosa è quest’azienda, di chi era Enzo Ferrari e del grande patrimonio che ha il nostro paese. È un video emozionante per chi come me da 23 anni ha l’onore e l’onore di gestire un’azienda importante come la Ferrari. Questo è un museo che noi gestiremo, investendo in denaro, persone e idee. Si affianca a quello di Maranello che nel 2013 ha avuto 320 mila visitatori, una cifra record! Il che mi fa capire quale potrà essere il potenziale di questo museo, tenuto conto che ci possiamo collocare fra i primi livelli dei musei nazionali. Le due strutture saranno perfettamente complementari. Il MEF sarà dedicato alla vita di Enzo Ferrari, mentre quello di Maranello più agli ultimi trent’anni di storia. Vedendo il filmato con Piero mi è venuta la pelle d’oca: penso che Enzo Ferrari potrà essere contento di vedere che oggi la sua azienda è in 62 paesi del mondo. È un marchio forte che investe in tecnologia, un’azienda di cui sarebbe ancora orgoglioso”. La Ferrari sarà protagonista nel mondiale 2014? ”La Ferrari è l’unica squadra al mondo che quando arriva seconda scatena delle tragedie. Tutti si dimenticano quello che in anni recenti il Cavallino ha vinto e stravinto. I primi test non hanno evidenziato niente in negativo, ma è presto per parlarne. Credo che da domani in Bahrein avremo ulteriori risposte di dove siamo noi e di dove potrebbero essere i nostri avversari. Sarà un anno difficilissimo con un sistema motore molto innovativo in cui l’affidabilità sarà fondamentale nelle prime gare”. Ha voluto ricordare Michael Schumacher… ”Michael è stato il pilota che più ci ha dato in termini di risultati. Con noi è stato ed è ancora un grande amico. In undici anni ha sempre lavorato per la squadra e ha vinto come nessuno. In un momento difficile come questo, mi sembra giusto fargli arrivare il nostro Forza Michael: ce la devi mettere tutta, devi vincere questa gara che è la più importante…”. Adrain Newey ha ammesso le difficoltà della Red Bull RB10: è un buon segno per la Ferrari? ”Non lo so, noi abbiamo stravinto per cinque anni di fila e loro lo hanno fatto per quattro. Adesso sarà ora di ricominciare a vincere. Ho il massimo rispetto per quello che loro hanno fatto, ma oggi si devono rimettere tutti in gioco”. Enzo Ferrari diceva che i piloti perdono un secondo al giro quando diventano papà: è un rischio che corre anche Kimi Raikkonen? ”Perché diventerà papà? Non mi risulta!”.

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