Shanghai, Libere 3: con il freddo dominano le Ferrari
Vettel è il più veloce nel terzo turno di prove libere del GP della Cina davanti a Raikkonen con le Mercedes staccate: Bottas è a sette decimi e Hamilton a un secondo. Ricciardo rompe il turbo, mentre Verstappen è quarto con la Red Bull
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
Due Ferrari davanti a tutti nella terza sessione di prove libere del GP della Cina: Sebastian Vettel è stato il più veloce con la gomma Ultrasoft in 1'33"018 su una pista che a inizio turno era umida sull'asfalto e bagnata sui cordoli e sull'erba sintetica dopo la forte pioggia nella notte. A Shanghai c'è una Rossa molto "calda" su un tracciato particolarmente freddo (12 gradi di aria e 15 gradi di pista) anche per un vento molto fastidioso e variabile che ha condizionato i piloti.
Alle spalle del leader del mondiale, che ha messo insieme un giro quasi perfetto, c'è Kimi Raikkonen autore di 1'33"469, staccato di oltre quattro decimi dal compagno tedesco che conferma la buona forma della SF71H, visto che Valtteri Bottas con la migliore Mercedes è terzo con sette decimi da recuperare dalle Rosse.
In grande crisi è parso Lewis Hamilton perché l'inglese accusa un secondo da Vettel con una W09 nervosa come non mai: l'inglese è stato protagonista di molti errori e un doppio testacoda nel quale ha spiattellato le gomme anteriore.
La freccia d'argento non riesce a sfruttare le gomme Ultrasoft con le basse temperature cinesi e così è Max Verstappen che si prende la quarta piazza con la Red Bull: l'olandese con 1'33"969 è comunque a oltre nove decimi dalla Ferrari che sembra in grado di fare una grande differenza su tutti, mostrando anche delle velocità massime nettamente superiori alla concorrenza.
Brutta mattinata per Daniel Ricciardo che ha completato solo quattro giri prima che la sua Red Bull sia stata costretta a essere parcheggiata alla Curva 15 in una nuvola di fumo per il cedimento del turbo sulla power unit Renault: la squadra di Milton Kaynes è riuscita ad andare a recuperare la RB14 dell'australiano mentre a tutti gli altri piloti era stata imposta la Virtual Safety Car dalla direzione di gara per sostituire il motore danneggiato. Evidentemente non ha giovato il fatto che la Renault abbia concesso ai suoi team forniti l'opportunità di sfruttare qualche cavallo in più con un'elettronica più spinta.
Ricciardo, fra l'altro, aveva iniziato la sessione in ritardo per i dubbi sul cambio che erano stati fugati dopo i controlli: inizio di stagione particolarmente difficile per Daniel che è bersagliato dai problemi, visto che in Bahrain si è fermato quasi subito in gara per un black out della power unit per un problema alla batteria causato dalla MGU-K.
La rivelazione della sessione è stato Kevin Magnussen con la Haas: il danese si è portato al sesto posto con 1'34"329 ottenuto con le gomme a mescola Soft, dimostrando che potrebbe essre possibile uscire dalla Q2 con gli pneumatici gialli. Se le cose sono andate bene a Magnussen non si può dire altrettanto per Romain Grosjean che è ultimo con appena sei giri percorsi per il disco freno posteriore destro che è andato a fuoco, costringendo poi il francese a una luna riparazione nei box.
E così sono spuntate le Force India di Sergio Perez e Esteban Ocon, settima e ottava, risalire le posizioni che contano con una VJM11 che fa fatica a vedere in pista i dati che gli arodinamici avevano constatato al CFD e in galleria del vento.
Nona piazza per Carlos Sainz con la Renault, davanti a Sergey Sirotkin che ha saputo tirare fuori dalle secche delle ultime posizioni la Williams: il russo è entrato nella top ten, mentre Lance Stroll è rimasto n 17esima piazza.
Meno brillante del previsto Nico Hulkenberg con la seconda Renault e non hanno impressionato nemmeno le McLaren con Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne che hanno viaggiato di conserva al 112esimo e 13esimo posto. Il belga ha anche accusato dei problemi alla telemetria che lo hanno costretto a una sosta ai box imprevista.
Male la Toro Rosso con Brendon Hartley 14esimo davanti all'eroe del Baharain solo 16esimo: fra le due STR13 c'è Daniel Ricciardo. Per Charles Leclercs 18esimo con la Sauber C37 c'è solo la magra soddsfazione di aver messo dietro Marcus Ericsson...
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 14 | 1'33.018 | 210.965 | ||
2 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 21 | 1'33.469 | 0.451 | 0.451 | 209.947 |
3 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 16 | 1'33.761 | 0.743 | 0.292 | 209.293 |
4 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 14 | 1'33.969 | 0.951 | 0.208 | 208.830 |
5 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 14 | 1'34.057 | 1.039 | 0.088 | 208.635 |
6 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 25 | 1'34.329 | 1.311 | 0.272 | 208.033 |
7 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 14 | 1'34.445 | 1.427 | 0.116 | 207.778 |
8 | 31 | Esteban Ocon | Force India | Mercedes | 16 | 1'34.456 | 1.438 | 0.011 | 207.753 |
9 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Renault | Renault | 20 | 1'34.582 | 1.564 | 0.126 | 207.477 |
10 | 35 | Sergey Sirotkin | Williams | Mercedes | 13 | 1'34.741 | 1.723 | 0.159 | 207.128 |
11 | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 16 | 1'34.841 | 1.823 | 0.100 | 206.910 |
12 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Renault | 13 | 1'34.851 | 1.833 | 0.010 | 206.888 |
13 | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Renault | 16 | 1'34.977 | 1.959 | 0.126 | 206.614 |
14 | 28 | Brendon Hartley | Toro Rosso | Honda | 20 | 1'34.991 | 1.973 | 0.014 | 206.583 |
15 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 4 | 1'35.061 | 2.043 | 0.070 | 206.431 |
16 | 10 | Pierre Gasly | Toro Rosso | Honda | 16 | 1'35.079 | 2.061 | 0.018 | 206.392 |
17 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | 16 | 1'35.375 | 2.357 | 0.296 | 205.752 |
18 | 16 | Charles Leclerc | Sauber | Ferrari | 14 | 1'35.497 | 2.479 | 0.122 | 205.489 |
19 | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 13 | 1'35.679 | 2.661 | 0.182 | 205.098 |
20 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 6 | 1'35.756 | 2.738 | 0.077 | 204.933 |
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