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Shanghai, Libere 1: Vettel svetta con la Ferrari e Hamilton insegue con la Mercedes

Il tedesco è stato l'unico pilota a sfondare il muro dell'1'34" nella prima sessione del GP di Cina con la Rossa. Vettel ha lasciato a un paio di decimi Hamilton con la Mercedes che ha ottenuto la sua prestazione con una mescola più morbida. Leclerc è terzo con Verstappen quarto.

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel ha voluto rimettere le cose a posto: dopo la cocente delusione del Bahrain, il pilota tedesco ha portato la sua Ferrari SF90 in testa alla lista dei tempi della prima sessione di prove libere del GP di Cina, terzo appuntamento del mondiale 2019.

Il quattro volte campione del mondo è stato l'unico a sfondare il muro dell'1'34 con il tempo di 1'33"911 ottenuto con le gomme Medie (gialle), mentre la Mercedes ha ottenuto la sua prestazione con Lewis Hamilton che è arrivato a 1'34"118 usando già le gomme Soft che la Rossa non ha ancora utilizzato.

La pista si è rivelata ancora molto sporca e non deve sorprendere, quindi, che le prestazioni sono di poco migliori rispetto alla prima sessione dello scorso anno. La Ferrari è parsa molto consistente perché è risultata la migliore non solo nel giro secco, ma anche nella simulazione di gara e nella velocità massima, dando corpo alle voci dei piloti Mercedes che dal Bahrain mettono in evidenza la netta superiorità della SF90 nella seconda parte dei rettilinei.

Al terzo posto si è inserito Charles Leclerc con la seconda Ferrari: il monegasco paga 256 millesimi dal suo capitano, ma ha avuto la conferma che la sua power unit non ha patito danni a Sakhir quando il motore ha concluso la gara a podio girando a cinque cilindri per un guaio a un iniettore. Il problema elettrico è stato risolto e il giovane del Cavallino può guardare al resto del weekend con maggiore tranquillità.

La sorpresa al quarto posto è la Red Bull di Max Verstappen che dispone di una RB15 molto aggiornata dopo i test in Bahrain. L'olandese con 1'34"334 è arrivato a quattro decimi da Vettel con le gomme soft: Max ha girato in una configurazione aerodinamica più carica nell'ala posteriore di quella che è stata montata sulla macchina di Pierre Gasly. Le differenze di carico, però, non giustificano il divario di prestazione fra i piloti di Milton Keynes: il francese, infatti, ha pagato 1"1 da Verstappen, confermando le sue difficoltà da quando è arrivato alla Red Bull con un settimo posto che non può certo soddisfare le aspettative di un duro come Helmut Marko.

Non entusiasma nemmeno Valtteri Bottas con la seconda Mercedes: il finlandese non è andato oltre 1'34"653 che gli vale la quinta piazza a mezzo secondo dal campione del mondo a parità di mescola. Appare evidente che Valtteri non si è trovato a suo agio su un'asfalto ancora molto scivoloso.

Positiva la prestazione di Daniel Ricciardo sesto con la Renault: l'australiano è il primo degli altri con la R.S.19 con un 1'35"239 che basta a tenera a bada gli inseguitori, ma testimonia come il gap dai top team non si sia ridotto. Daniel ha montato la seconda MGU-K come tutti i piloti dotati di motore Renault, tranne Carlos Sainz che era passato alla power unit numero 2 a Sakhir.

Se Ricciardo può rilassarsi, Nico Hulkenberg non ride: il tedesco è risultato solo 12esimo sebbene disponesse di un motore tutto nuovo dopo la fumata del Bahrain. A chiudere la top 10 troviamo Daniil Kvyat con la Toro Rosso ottava davanti alla rilanciata Force India di Lance Stroll e alla Haas di Romain Grosjean che è riuscito a mettere la sua VF-19 davanti a quella del compagno Kevin Magnussen.

Lando Norris ha piazzato la McLaren al 13esimo posto, precedendo Alexander Albon con la seconda Toro Rosso e Kimi Raikkonen con l'Alfa Romeo più in difficoltà del previsto. La Cina non porta bene ad Antonio Giovinazzi che è stato l'unico pilota senza tempo: pare che l'italiano non sia riuscito a girare a causa di problemi di installazione della power unit. Il pugliese ha perso tutto il primo turno come in Bahrain quando si era manifestata una perdita dall'impianto idraulico.

Poca soddisfazione per Carlos Sainz (McLaren) e Sergio Perez (Racing Point) poco avanti alle due Williams: questa volta Robert Kubia ha messo il muso della FW42 davanti a quello di George Russell. E tanto basta, almeno per ora, per il pilota polacco...

Cla # Pilota Chassis Motore Giri Tempo Gap Distacco km/h
1 5 Germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 19 1'33.911     208.959
2 44 United Kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 21 1'34.118 0.207 0.207 208.499
3 16 Monaco Charles Leclerc  Ferrari Ferrari 21 1'34.167 0.256 0.049 208.391
4 33 Netherlands Max Verstappen  Red Bull Honda 20 1'34.334 0.423 0.167 208.022
5 77 Finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 23 1'34.653 0.742 0.319 207.321
6 3 Australia Daniel Ricciardo  Renault Renault 23 1'35.239 1.328 0.586 206.045
7 10 France Pierre Gasly  Red Bull Honda 23 1'35.428 1.517 0.189 205.637
8 26 Russian Federation Daniil Kvyat  Toro Rosso Honda 24 1'35.447 1.536 0.019 205.596
9 18 Canada Lance Stroll  Racing Point Mercedes 25 1'35.466 1.555 0.019 205.555
10 8 France Romain Grosjean  Haas Ferrari 24 1'35.507 1.596 0.041 205.467
11 20 Denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 25 1'35.517 1.606 0.010 205.446
12 27 Germany Nico Hulkenberg  Renault Renault 22 1'35.591 1.680 0.074 205.287
13 4 United Kingdom Lando Norris  McLaren Renault 24 1'35.631 1.720 0.040 205.201
14 23 Thailand Alexander Albon  Toro Rosso Honda 26 1'35.695 1.784 0.064 205.064
15 7 Finland Kimi Raikkonen  Alfa Romeo Ferrari 23 1'35.729 1.818 0.034 204.991
16 55 Spain Carlos Sainz Jr.  McLaren Renault 24 1'35.756 1.845 0.027 204.933
17 11 Mexico Sergio Perez  Racing Point Mercedes 24 1'35.820 1.909 0.064 204.796
18 88 Poland Robert Kubica  Williams Mercedes 27 1'36.847 2.936 1.027 202.624
19 63 United Kingdom George Russell  Williams Mercedes 29 1'37.619 3.708 0.772 201.022
20 99 Italy Antonio Giovinazzi  Alfa Romeo Ferrari 2  

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