Sebastian Vettel lascia illudere la McLaren, ma poi rifila la stoccata finale della Red Bull Racing nella fase finale delle qualifiche, strappando la posizione al paolo proprio quando Lewis Hamilton cominciava a pregustare l'idea di essere al vertice.
La qualifica del Gp della Malesia, quindi, conferma la supremazia della squadra di Milton Keynes e in particolare del campione del mondo in carica, ma bisogna registrare che la MP4-26 guidata da Hamilton si è molto avvicinata al leader della categoria, segno che ci dobbiamo aspettare un Gp molto combattuto domani.
Si è risvegliato anche Mark Webber che si riporta sotto con la seconda RB7 contenendo il divario dal suo compagno di squadra rispetto alla delusione dell'Australia dove erano emersi dei problemi alla sua monoposto.
Button completa la seconda fila con la seconda McLaren: l'inglese sembrava in grado di tenere il passo dei primi due, ma ha accusato un eccessivo sottosterzo nel terzo tratto della pista che lo ha penalizzato nella prestazione finale.
La Ferrari è quinta con Fernando Alonso: tutto sommato possiamo dire che si trova nella posizione che ci si poteva aspettare dalla Rossa dopo la delusione di Melbourne. Certo il secondo che divide lo spagnolo dalla pole position non può che deludere gli appassionati del Cavallino rampante. E' ormai palese a tutti che la 150° Italia non è una monoposto estrema come era stato promesso, ma se non altro, la squadra di Domenicali riesce a riproporsi come terza forza, stando davanti alla Lotus Renault.
Nick Heidfeld fa da prosciutto nel panino delle due Ferrari, visto che dietro al tedesco della Lotus Renault si affaccia Felipe Massa. Nick ha riscattato la grande delusione di Melbourne e si colloca nella posizione che si merita, confermando la consistenza di una vettura che non dispone degli investimenti delle squadre che stanno più avanti.
Nei dieci ci sono anche Petrov, molto maturato in questo inizio di stagione, e Rosberg a cui è delegato il compito di salvare l'onore della Mercedes, più che mai in balia delle onde, specie dopo l'esclusione di Michael Schumacher in Q2. La squadra tedesca non ha fatto ils alto di qualità che ci si aspettava, per cui non dovremmo sorprenderci se prossimamente vedremo qualche scossone nella struttura.
L'ultima annotazione per la HRT che centra la qualificazione per la gara superando con entrambre le monoposto la tagliola regolamentare del 107 per cento: il muso nuovo ha consentito un miglioramento delle prestazioni dell'ultima della classe che la porta alla dignità di stare nel Circus
FORMULA 1, Sepang, 9/04/2011
Qualifiche dopo la Q3
1. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - 1'34”870
2. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - 1'34”974
3. Mark Webber - Red Bull-Renault - 1'35”179
4. Jenson Button - McLaren-Mercedes - 1'35”200
5. Fernando Alonso - Ferrari - 1'35”802
6. Nick Heidfeld - Renault - 1'36”124
7. Felipe Massa - Ferrari - 1'36”251
8. Vitaly Petrov - Renault - 1'36”324
9. Nico Rosberg - Mercedes - 1'36”809
10. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari - 1'36”035
11. Michael Schumacher - Mercedes - 1'37"035
12. Sebastien Buemi - Toro Rosso-Ferrari - 1'37”160
13. Jaime Alguersuari - Toro Rosso-Ferrari - 1'37”347
14. Paul di Resta - Force India-Mercedes - 1'37”370
15. Rubens Barrichello - Williams-Cosworth - 1'37”496
16. Sergio Perez-Sauber-Ferrari - 1'37”528
17. Adrian Sutil - Force India-Mercedes - 1'37”593
18. Pastor Maldonado - Williams-Cosworth - 1'38”276
19. Heikki Kovalainen - Lotus-Renault - 1'38”645
20. Jarno Trulli - Lotus-Renault - 1'38”791
21. Timo Glock - Virgin-Cosworth - 1'40”648
22. Jerome D'Ambrosio - Virgin-Cosworth - 1'41”001
23. Tonio Liuzzi - HRT-Cosworth - 1'41”549
24. Narain Karthikeyan - HRT-Cosworth - 1'42"574
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