Non basta essere essere un campione del mondo per sette volte. Per fortuna le regole valgono per tutti: Michael Schumacher deve averlo capito nel dopo gara, quando i commissari sportivi del Gp di Ungheria lo hanno chiamato per ufficializzargli che nel prossimo Gp del Belgio partirà dieci posizioni più indietro nella griglia.
Il pilota della Mercedes nelle ultime fasi della gara magiara cercava di difendersi dagli attacchi di Rubens Barrichello che stava sfruttando le gomme fresche per conquistare un decimo posto che si stava meritando sul campo.
Il passo del brasiliano era nettamente superiore a quello di Michael per cui il sorpasso era inevitabile. Rubens ha scelto il lungo rettilineo per passare all'azione, ma non poteva aspettarsi che l'ex compagno di squadra lo avrebbe stretto sulla destra accompagnandolo verso il muretto dei box con una manovra davvero temeraria e scorretta.
Barrichello ha avuto il sangue freddo di non togliere il pedale dall'acceleratore e ha conpletato il sorpasso sfiorando pericolosamente le protezioni. Poi, una volta che si è scrollato di dosso la Mercedes, via radio ha invocato l'intervento della direzione gara perché si punisse il tedesco con una bandiera nera.
"E' stata la manovra più pericolosa che ho visto fare - ha commentato nervoso Barrichello -
Michael si è comportato come un pazzo. E' giusto che venga penalizzato. Non può far ricadere il suo passato nel presente...".
"Gli ho lasciato abbastanza spazio, tant'è che non ci siamo toccati e non è finito nel muro - replica Schumacher -
siamo in Formula 1 forse qualcuno se lo dimentica...".
Giusta la decisione dei commissari sportivi, perché anche altri piloti nel corso della stagione si sono lamentati per il comportamento troppo duro se non palesemente scorretto del pluri campione del mondo.
Top Comments