Sauber: Resta dt è una scelta autonoma, non un gemellaggio con Ferrari
Il team svizzero vuole mantenere la sua autonomia e sta potenziando gli organici per fare un salto di qualità nel 2019. L'ex ferrarista arriva il 1 luglio, la macchina nuova è affiidata a Furbatto.
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
La Sauber sta vivendo un buon momento. La monoposto 2018 continua a crescere gara dopo gara, ma soprattutto procedono a gonfie vele i programmi per un futuro più a lungo termine.
La squadra svizzera vuole camminare sulle proprie gambe, e l’arrivo di Simone Resta nel ruolo di Direttore Tecnico è un passaggio cruciale per i prossimi programmi del team. L’ingaggio dell’ex ferrarista non deve però essere visto come un potenziamento dei rapporti con Maranello, un punto che il team principal Fred Vasseur ci tiene a sottolineare
“Non sono concentrato su una collaborazione più ampia con la Ferrari – ha confermato il manager francese – ma sullo sviluppo della Alfa Romero Sauber. Sicuramente la collaborazione con la Ferrari è una parte importante del puzzle, ma sono molto più concentrato sulla Sauber. Dobbiamo costruire un nuovo capitolo nella storia di questa squadra, abbiamo un partnership prestigioso ed importante con Alfa Romeo e stiamo concentrando molti sforzi sulla ristrutturazione del team”.
Vasseur ha rivelato che la trattativa per portare Resta a Hinwil non è stata complessa:
“Volevamo fare un passo avanti, e quella di Simone è la figura perfetta per le nostre esigenze. Non è stato difficile fargli accettare la nostra offerta, perché credo fosse stimolato dall’idea di avere la responsabilità di un suo progetto, e diventare così il direttore tecnico di un team di Formula 1. Diciamo che le due esigenze si sono sposate al meglio. Simone ha maturato un'importante esperienza in un top-team, ed ovviamente ha un buon rapporto con la Ferrari, ed anche questo aspetto è importante”.
Non lo dice in modo esplicito, ma dalle parole di Vasseur traspare un messaggio molto chiaro: la Sauber non sarà un team satellite come Haas, bensì una realtà più indipendente ed autonoma.
“Stiamo crescendo – ha confermato – e non è semplice amalgamare in tempi brevi molte persone arrivate da poco nel team. Anche sotto questo aspetto credo che una persona d’esperienza come Simone giocherà un ruolo importante, avendo gestito gruppi di lavoro numerosi già in passato. Per noi è la figura perfetta”.
Il periodo di gardening che dovrà rispettare Resta è molto ridotto, e dal 1 luglio sarà operativo nella sede di Hinwil. Al suo fianco è confermato Luca Furbatto, nominato responsabile del progetto 2019 che partorirà una monoposto su cui il team ripone molte speranze.
“Cercheremo di fare il massimo nel campionato in corso – ha concluso Vasseur – ma è chiaro che non possiamo sperare in qualcosa di importante in questo Mondiale. Credo che per noi abbia più senso anticipare il più possibile i progetti basati sul regolamento 2019, e appena sarà possibile dirotteremo su questo fronte più risorse possibili”.
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