Sauber: mozzo forato e tante altre novità sulla C37 per il Principato
Alcune soluzioni erano state provate nei test di Barcellona che hanno fatto seguito al GP di Spagna, altre sono arrivate a Monte Carlo all'ultimo minuto. Scopriamo quali sono le molte novità studiate da Furbatto per la C37.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
Il 14esimo posto di Charles Leclerc nella qualifica del GP di Monaco testimonia che il pacchetto di novità aerodinamiche portate dalla Sauber per la gara del Principato hanno permesso un salto di qualità alla C37, una monoposto che è nata “orfana” del padre visto che era stata disegnata da Eric Gandelin prima che lasciasse il team di Hinwil e venisse completata da Luca Furbatto.
Con la recente uscita anche di Jorg Zander dalla direzione tecnica, il compito di sviluppare la monoposto svizzera è rimasto dell’ingegnere italiano che, in attesa di un nuovo capo tecnico, sta avviando lo studio della C38 per la prossima stagione.
Nel frattempo hanno fatto il loro debutto a Monaco una serie di novità tecniche, alcune provate nei recenti test di Barcellonam che testimoniano come una squadra piccola come quella elvetica, faccia tutto il possibile per crescere.
Nei test spagnoli era stata notata una nuova presa dei freni anteriore maggiorata, riconoscibile per la grande palpebra in carbonio che era capace di portare una maggiore portata di aria a scapito di un aumento della resistenza all'avanzamento.
Questa soluzione si spiega se si associa al fatto che nel Principato si è visto per la prima volta il mozzo forato anteriore, sotto, che ha una funzione aerodinamica, visto che il flusso di aria calda che esce dal condotto allontana dalla ruota i vortici che arrivano dall'ala anteriore evitando, quindi, un bloccaggio aerodinamico.
La Sauber ha portato a Monte Carlo anche un nuovo fondo che, fra le altre cose, mostra ai lati del diffusore posteriore, nella parte più esterna l'aggiunta di un profilo curvilineo verticale che crea un soffiaggio con quello precedentemente esistente.
Il deviatore di flusso a ponte, sotto, è separato dal candelabro verticale: la novità è che il separatore di flusso nella parte più vicina alla scocca è stato unito alla parte rialzata della pancia per convogliare meglio l'aria nella bocca superiore dei radiatori. La modifica è una di quelle dell'ultima ora perché non è stata rivernciata la parte coperta.
Monaco, lo abbiamo già detto, ha un tracciato cittadino nel quale la velocità di percorrenza è la più bassa dell'intero mondiale: ecco perché i progettisti devono garantirsi una buona evacuazione del calore dalle fiancate.
A Hinwil hanno aperto gli sfoghi ai lati dell'abitacolo: sotto, si osservano le quattro "branchie" con la forma a Esse nella parte più anteriore, mentre più indietro ci sono tre deviatori di flusso, con i primi due separati dall'ultimo che è destinato a far uscire il caldo dal radiatore dell'olio che si intravvede.
Fra le curiosità apparse sulla C37 non è certo sfuggito il boomerang che è stato ancorato alla scocca: Furbatto ha ripreso dei concetti visti su Mercedes, Red Bull e Williams. Questo elemento che separa il flusso destinato al raffreddamento (è quello che passa sopra), da quello che da sotto alimenta bargeboard, deviatori di flusso e fondo.
Non possono sfuggire i tagli che riportano in proiezione i soffiaggi che ci sono sotto nei bargeboard
In questa immagine più allargata si vedono i bargeboard che hanno visto una fioritura di flap, coltelli e soffiaggi in linea con i dettami aerodinamici che sono in voga in questa fase: si può esservare come l'utimo dispositivo della bargeboard sia già parte dei tre deviatori di flusso ai lati delle pance, senza soluzione di continuità di uno studio di micro arodinamica sempre più esasperato e complesso.
Ecco il muso della C37 visto da dietro: si notano i condotti separati dell'S-duct. La Sauber non adotta la soluzione della Ferrar che incrocia i due passaggi di aria, preferendo mantenere una soluzione tradizionale.
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