Sauber: Giovinazzi torna sulla C37 nella FP1 ma guida la macchina di Leclerc
Il pilota italiano ha l'opportunità di guidare la monoposto svizzera a distanza di una sola settimana da Hockenhein, per cui potrà sfruttare meglio la rinnovata C37. Il weekend magiaro sarà molto importante anche per tracciare il suo futuro.
Sauber C37 nel garage
Quello ungherese sarà un weekend importante per Antonio Giovinazzi che all'Hungaroring tornerà a guidare la Sauber C37 nella prima sessione di prove libere di domani mattina. Questa volta il pugliese avrà l'opportunità di salire sulla monoposto di Charles Leclerc dopo aver guidato la macchina svizzera di Marcus Ericsson la scorsa settimana a Hockenheim.
L'italiano aveva girato a un solo decimo dal tempo ottenuto dal gioiello monegasco con le gomme più dure, mentre ha pagato uno scotto più evidente con la mescola più morbida, essendo oggettiva la mancanza di allenamento di Antonio. In questo frangente, quindi, il pilota tricolore avrà modo di sfruttare meglio il potenziale della macchina svizzera che è in continua evoluzione e che ora conosce più approfinditamente: Giovinazzi si dovrà confrontare con lo svedese e l'auspicio è che possa stargli anche davanti.
In questi giorni si dovrebbe anche delineare il futuro del talento di Martina Franca: con la scomparsa di Sergio Marchionne che ha sempre creduto e investito nel pilota italiano, toccherà al nuovo management del Cavallino decidere se potrà finalmente avere una chance per effettuare un'intera stagione alla Sauber. E il destino di Giovinazzi è legato a filo doppio con quello di Charles Leclerc.
Se per il monegasco si apriranno le porte della Ferrari è dato per scontato che Antonio possa ambire al sedile delle Sauber, ma anche se Raikkonen fosse rinnovato per un anno al fianco di Sebastian Vettel, non è detto che Leclerc possa essere "promosso" alla Haas per un anno, per cui resterebbe aperto uno spazio nel team sponsorizzato Alfa Romeo.
Per ora sono solo suggestioni per quello che a oggi è a tutti gli effetti il terzo pilota della Scuderia. Ma se Leclerc dovesse restare ancora una stagione dove è già, le porte della F1 rischierebbero di chiudersi a meno che non resti aperta la (piccola) finestra alla Toro Rosso per niente intenzionata a rinnovare Brandon Hartley.
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