Sainz, terzo con grinta: "Sono sempre stato al limite"
Lo spagnolo è stato insieme ad Hamilton il protagonista della Sprint Qualifying del Brasile centrando il terzo posto dopo aver resistito con gli artigli agli assalti di Sergio Perez.
Carlos Sainz Jr, Ferrari SF21, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B e Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B
Zak Mauger / Motorsport Images
Quella messa in mostra da Carlos Sainz nella Sprint Qualifying del Brasile è stata una prestazione maiuscola conclusa con una terza posizione inaspettata alla vigilia.
Lo spagnolo, scattato dalla quinta casella grazie alla squalifica di Lewis Hamilton, è stato autore di un avvio eccellente complice la scelta di montare le Pirelli soft. Carlos ha subito avuto la meglio su Gasly e Perez, per poi buttarsi all’interno di Verstappen all’ingresso di Curva 4 e prendere momentaneamente la seconda posizione.
La differenza di prestazioni tra la Red Bull RB16B e la Ferrari SF21 si è manifestata poco dopo, quando Max ha superato senza troppa fatica lo spagnolo grazie all’aiuto del DRS, ma da quel momento è iniziata una gara nuova per Sainz.
Carlos ha visto negli specchietti la sagoma della Red Bull di Perez sempre più ingombrante, ma nonostante lo svantaggio di mescola è riuscito a chiudere ogni varco al messicano transitando sotto la bandiera a scacchi in terza piazza.
Al termine dei 24 giri della “garetta”, Sainz è apparso particolarmente soddisfatto per questo risultato ed al microfono di Felipe Massa ha spiegato quale è stato il momento più importante di questa sua Sprint Qualifying.
“La partenza è stata grandiosa e mi serviva perché era un aspetto che volevo migliorare in questa seconda parte della stagione. Oggi ci sono riuscito ed è stata una bella iniezione di fiducia”.
Carlos Sainz Jr, Ferrari SF21, e Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Carlos ha poi descritto l’assalto portato alle Red Bull subito dopo il via. Lo spagnolo aveva già detto ieri, al termine delle qualifiche, che avrebbe valutato una partenza aggressiva ed è stato di parola.
“Nelle prime tre curve ho attaccato al massimo ed ho cercato di recuperare posizioni. È stata una battaglia difficile con Perez e Verstappen ma sono riuscito a superarli. Poi ho faticato un po' con le soft ma sono stato in grado di tenere Checo alle mie spalle”.
La lotta col messicano è stata entusiasmante. Sainz, con gomme soft che hanno iniziato a degradare rapidamente, ha sofferto la rimonta di Perez con pneumatici medi ma si è sempre difeso in maniera egregia impedendo al pilota della Red Bull di trovare il varco per infilarsi.
“Sono stato sempre al limite. In Curva 1 eravamo molto vicini. In alcuni casi riuscivo a difendermi, in altri mi sono dovuto spostare all’esterno. Ad ogni modo il passo era buono e sono riuscito a gestire le gomme”.
La Sprint Qualifying potrà fornire indicazioni utili per la strategia da adottare in gara domani? Sainz è scettico a riguardo…
“Oggi fa piuttosto fresco. Abbiamo avuto temperature piuttosto fredde in questi giorni che hanno fatto rendere al meglio le soft. Domani sarà un po' diverso credo, ma abbiamo fatto i nostri calcoli e vedremo cosa funzionerà meglio”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments