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Sainz sul crash: "Sono entrato in curva con un angolo pessimo"

Il madrileno della McLaren spiega l'incidente alla Curva 2 al GP di Russia, assumendosi tutte le responsabilità dell'accaduto e chiedendo scusa al team.

L'auto danneggiata di Carlos Sainz Jr., McLaren MCL35, sul carro attrezzi

L'auto danneggiata di Carlos Sainz Jr., McLaren MCL35, sul carro attrezzi

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Dopo una serie di ottime prestazioni, Carlos Sainz Jr. è incappato ieri in una giornata a dir poco da dimenticare, in cui, al Gran Premio di Russia, è stato autore di un incidente dopo poche centinaia di metri dal via.

Lo spagnolo della McLaren, costretto a prendere la via di fuga imposta dalla FIA (e posta all'interno della curva), ha provato ad aggirare le segnaletiche che indicavano il passaggio obbligatorio in quel tratto, ma è finito per colpire il muro che delimitava la pista alla sua sinistra.

Un muro che ha creato diverse polemiche, perché estremamente vicino a un tratto dove i piloti arrivano ad alta velocità e, essendoci una via di fuga in asfalto, tratto che viene affrontato con il piede destro sul gas dai driver per non perdere troppo tempo o posizioni nei confronti dei rispettivi avversari.

L'impatto è stato violento, con la MCL35 che è rimbalzata pericolosamente in pista mentre sopraggiungevano gli ultimi piloti dello schieramento. Fortunatamente questi sono riusciti a schivare la monoposto incidentata di Carlos, con il madrileno che è tornato mestamente ai box, conscio dell'errore commesso.

Poco dopo ha spiegato il perché del suo errore, prendendosi la responsabilità e chiedendo scusa al team. Nel punto in cui ha provato a passare, non avrebbe dovuto affrontarlo con un angolo di quel tipo, né alla velocità con cui è transitato.

"Non ho fatto una buona partenza. La parte spora della griglia era terribile e noi eravamo da quella parte, molto lenti", ha spiegato Carlos. "Poi, sfortunatamente alla Curva 2 ho trovato qualcuno all'interno, sono andato un po' largo, così ho deciso di passare per la via di fuga e di girare attorno alle segnaletiche".

"Sono entrato tra le segnaletiche con un'angolazione pessima e ho giudicato male la mia velocità d'entrata in quel punto. Così, purtroppo, sono finito contro il muro e l'impatto è stato piuttosto forte".

"E' stato un mio errore, ma sinceramente penso che quella curva non dovrebbe esserci. Non è una bella curva e genera quel tipo di situazioni. Per conto mio, però, quello è stato un mio errore".

"Per me è stata una giornata molto dura, non so come sarebbe andata la mia gara, ma sfortunatamente mi sono trovato già fuori alla Curva 2 e chiedo scusa al team per quanto successo".

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