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Sainz spiega: "Ho perso la gara con la bandiera rossa"

Sainz sfiora la prima vittoria della carriera in F1 a Monza, dove per un soffio chiude al secondo posto dietro al sorprendente Gasly. Lo spagnolo della McLaren ha spiegato quale sia stato il momento chiave della sua gara.

Carlos Sainz Jr., McLaren e il vincitore della gara Pierre Gasly, AlphaTauri festeggiano a Parc Ferme

Andy Hone / Motorsport Images

"One more lap...". Se ci fosse stato un giro in più... Questo è ciò che ha detto via radio al proprio team Carlos Sainz Jr, che oggi a Monza ha avuto la prima, vera opportunità della carriera di portare a casa una gara di Formula 1.

Alla fine questa è scappata per pochi decimi, dopo una gara a dir poco entusiasmante. Carlos, Hamilton escluso perché su un altro pianeta, era il pilota più veloce in pista. Un ritmo gara eccellente, sfruttando un assetto che gli ha permesso di essere veloce nel primo e terzo settore, soffrendo un po' troppo in quello centrale.

E' forse nel tratto delle due Lesmo in cui Carlos ha perso la gara, perché proprio lì Gasly è stato capace di costruire una difesa arcigna, ma a conti fatti efficace. A fine gara, lo spagnolo della McLaren si è lasciato andare alla delusione nel giro di rientro, ma ha anche capito di aver comunque messo in piedi una gara eccezionale.

"Il secondo posto è un grandissimo risultato, ma sono anche deluso di questo secondo posto. E' incredibile pensare di aver avuto la possibilità di lottare per la vittoria oggi. Ci siamo andati molto vicini, vicinissimi".

La cosa che più ha fatto piacere a Sainz, è aver capito che anche senza l'intervento della Safety Car e della bandiera rossa sarebbe riuscito a portare a casa il secondo posto. Una conquista non da poco, considerando le acque in cui navigava il team appena una stagione e mezza fa.

"Ci è mancato un giro, ma forse la vittoria l'abbiamo persa prima, con la bandiera rossa. Perché dietro alla Safety Car sapevo che a Lewis era stata comminata una penalità di 10" e Stop&Go. Quella mi avrebbe portato in testa. Ero il leader virtuale della gara. A quel punto quando è uscita la bandiera rossa ero molto incazzato. Non ero contento".

"In una gara normale saremmo riusciti a chiudere al secondo posto alle spalle di Lewis, perché avevamo un ottimo passo e il risultato sarebbe stato meritato. Ma poi alla fine ci siamo trovati Pierre davanti e mi sono chiesto come potesse essere".

"Siamo stati un po' sfortunati con la safety car, ma sono riuscito molto presto a recuperare la seconda posizione. Sono molto contento del secondo posto perché siamo stati veloci per tutto il fine settimana. Ho dominato il pacchetto centrale della griglia in maniera facile e sono molto contento di questo".

"Dobbiamo essere fieri del fatto che questo secondo posto, per noi, è frutto di prestazioni reali. Siamo riusciti a tornare subito secondo dopo la Safety Car e ho recuperato su Pierre nonostante avessi montato un treno di Medium usate. Alla fine siamo arrivati sul traguardo distanziati di 3 decimi. Il passo della macchina era ottimo. Avrei probabilmente chiuso la gara dietro Lewis, ma alla fine è andata così".

"Speriamo di avere altre occasioni. Sappiamo che in questa Formula 1 non è facile vincere, soprattutto con questa Mercedes, ma oggi abbiamo avuto la nostra opportunità. Forse non abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che invece ha avuto Pierre con la bandiera rossa, ma avevamo molto passo. Noi abbiamo dato il massimo".

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