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Sainz: "I meccanici Ferrari hanno fatto un lavoro incredibile"

Il pilota spagnolo è andato a muro nella terza sessione di prove libere, ma i meccanici del Cavallino sono riusciti a ripristinare la sua SF21 in tempo per le qualifiche, permettendogli di andare a prendersi il sesto posto in griglia.

I Marshal rimuovono l'auto danneggiata di Carlos Sainz Jr, Ferrari SF21

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Carlos Sainz domani scatterà dalla sesta casella dello schieramento di partenza del Gran Premio d'Olanda, nonostante abbia perso buona parte della sessione conclusiva di prove libere a causa di un incidente avvenuto alla curva 3.

Lo spagnolo ha perso il posteriore della sua Ferrari ed è andato a sbattere in maniera abbastanza violenta contro le barriera della prima sopraelevata realizzata sul tracciato olandese.

 

"All'inizio non ho capito cosa fosse successo, ma poi ripensandoci a mente fredda e guardando anche a cosa è successo in qualifica, basta andare veramente pochi centimetri fuori dalla linea ideale e si trova la sabbia", ha detto Carlos, parlando dell'incidente.

"Ho mancato la corda per 20 centimetri in quel giro e si vede infatti che ho sollevato un po' di sabbia. E' bastato quello per perdere il posteriore e sbattere. E' quello che rende questo circuito molto difficile, ma anche una sfida davvero bella per i piloti. Per questo è stato difficile anche ricostruire la fiducia in qualifica, perché sai che bastano pochi centimetri per compromettere tutto", ha aggiunto.

Già di per sé questo era un bel problema, ma a peggiorare la situazione è stata la tempistica con cui i commissari hanno riconsegnato la monoposto alla squadra del Cavallino: la sessione era abbondantemente finita e questo ha lasciato circa un'ora e mezza agli uomini in Rosso per ripristinare la SF21 del figlio d'arte.

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Una vera e propria impresa che Sainz ha ripagato con una prestazione che lo ha visto fermarsi a soli 10 millesimi dalla vettura gemella di Charles Leclerc. Carlos però ha voluto rendere omaggio anche al grande lavoro dei suoi meccanici, senza il quale non sarebbe in terza fila.

"Se abbiamo fatto la qualifica è solamente perché i meccanici hanno fatto un lavoro incredibile. Non so come abbiano fatto, perché la macchina è arrivata quando la sessione era finita da 20-25 minuti e mancava un'ora e mezza a tornare in pista".

"Mi hanno permesso di fare due run in Q1 e questo mi ha fatto riprendere un po' di confidenza. In Q1 c'era un po' di tensione, ma li ringrazio perché guardarli mentre lavoravano è stato uno spettacolo. Si parla tanto spesso di quanto siano fantastici i piloti di Formula 1, ma i meccanici lo sono altrettanto", ha concluso.

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