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Sainz e Kvyat in Top10: "Brava Toro Rosso, ma possiamo crescere ancora"

Grande prova per lo spagnolo e il russo, i quali hanno portato le rispettive STR12 in Q3, il che fa bene sperare visto che ci sono margini di miglioramento notevoli per il futuro.

Carlos Sainz Jr., Scuderia Toro Rosso, Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso

Foto di: XPB Images

Le qualifiche del Gran Premio di Australia ci hanno regalato due Toro Rosso in Top10.

Carlos Sainz Jr. e Daniil Kvyat hanno portato le rispettive STR12 in Q3 a Melbourne, concludendo all'ottavo e nono posto della griglia.

All'interno del box della scuderia di Faenza c'è grande soddisfazione, dato che la vettura è apparsa subito competitiva nonostante i guai che ne hanno rallentato lo sviluppo nei test pre-stagionali.

"Come inizio di stagione è stato molto positivo, ovviamente in Q1 abbiamo sofferto di più perché c'era tantissimo traffico e tutti volevano fare il loro giro - racconta Kvyat - Ma abbiamo saputo analizzare bene tutti i dati raccolti e a trasformarli in risultati in pista, il team è stato bravissimo sia ieri che oggi. Dico "bravi" a tutti quelli della Toro Rosso. Abbiamo fatto un lavoro da grande squadra e siamo contenti di avere entrambe le vetture in Q3".

"Nell'ultima manche c'è stato anche il rischio della bandiera rossa, ma a noi non ha dato fastidio perché dovevamo solamente fare un giro e non eravamo ancora scesi in pista. Ho visto l'incidente di Ricciardo, posso dire che queste vetture sono molto più impegnative da guidare e siamo sempre al limite e bisogna essere davvero bravi a non superarlo".

Un errore che anche il pilota della Red Bull ha ammesso di aver fatto per via delle nuove specifiche tecniche delle F.1 2017.

"Chiaramente quando ti trovi su una pista con poche vie di fuga, questi errori si pagano a caro prezzo - prosegue Kvyat - In Cina e Bahrain i margini di errore saranno diversi. Anche io ho sofferto molto di sovrasterzo qui, è un tracciato difficile per tutti i piloti e mi piace per questo".

"L'auto non è andata affatto male, in Q2 ero fiducioso di poter ottenere un bel risultato e infatti siamo andati entrambi all'ultima manche. Qui ho fatto un solo giro, leggermente rovinato da una frenata al limite, ma dico che possiamo migliorare ancora e confermarci competitivi".

L'ottimo piazzamento carica il russo, che domani in gara vuole continuare a togliersi soddisfazioni.

"Purtroppo aver perso molto tempo nei test invernali non ci ha aiutato a scoprire la nostra auto. La Haas sembra molto forte, in Q3 Grosjean ha fatto un giro incredibile. Spero fosse davvero al limite, ma noi abbiamo ancora un bel potenziale da tirare fuori".

"In gara guarderemo solamente davanti a noi, quando riesci ad arrivare in Q3 è l'unica cosa che puoi fare. In Australia non ci sono mai state tante occasioni per superare, quindi non mi aspetto grandi cambiamenti per domani".

Sorrisi anche per Sainz Jr, il quale si è piazzato davanti al compagno di squadra, ma lo spagnolo sottolinea il fatto che si sarebbe potuto fare anche di più.

"E' stata una buona giornata, ma non perfetta - racconta Sainz - Ad inizio qualifica il bilanciamento non era quello migliore e rispetto a ieri avevamo perso parecchio in stabilità. Non ero affatto fiducioso e praticamente siamo ripartiti da capo con il lavoro, poi pian piano ho acquisito confidenza e mi sono trovato bene. Alla fine tutto è andato bene e posso dirmi soddisfatto".

"Come ci aspettavamo, la lotta per entrare in Q3 è stata molto serrata e il fatto di non essere totalmente a mio agio con l'auto mi ha costretto a fare più giri per riuscire a mettere insieme il giro buono. Nelle prove libere era stato tutto più semplice, avevo potuto spingere al 100% in poco tempo, mentre oggi ho faticato molto di più. Ieri è stata una giornata perfetta, oggi no".

In Q3 c'è stata anche la bandiera rossa causata dall'incidente di Daniel Ricciardo, che naturalmente ha rallentato le operazioni e "raffreddato" i piloti.

"E' sempre difficile tornare in pista dopo 15' di stop fra un run e l'altro, non sai mai che condizioni troverai. Cambiano i punti di frenata perché gomme e freni non sono più in temperatura, inoltre fare un solo tentativo rende tutto molto più duro".

"Sono comunque molto contento dell'8° posto, il team ha raggiunto il primo obiettivo di questo weekend, ma non eravamo sicuri di poter arrivare alla Q3 visti i passi indietro fatti rispetto a ieri. Credo che l'ultima volta che portammo entrambe le auto in Q3 fu a Silverstone lo scorso anno, quindi significa che il team ha migliorato tantissimo. E anche Renault ci sta dando una grande mano in questo senso".

Resta il fatto che davanti si è piazzata la Haas di Romain Grosjean, ma Sainz non fa drammi, pur riconoscendo la bravura dell'avversario e facendo un po' di autocritica.

"E' stato bravo, mentre noi siamo riusciti a migliorare solo mezzo secondo rispetto a ieri. C'è stata qualche imperfezione da parte nostra, lo ammetto, ma per ora direi che è un risultato positivo".

"In gara non so cosa potrà accadere, dico che dovremo avere pazienza perché sui long run fatti venerdì non possiamo dirci troppo ottimisti. Cerchiamo prima di tutto di partire bene, poi continuare sulla nostra strada".

Il cambiamento di regolamenti, oltre alle vetture e agli stili di guida, influirà anche sullo svolgimento dei GP, come lo stesso Carlos sottolinea.

"Con queste auto penso sarà più dura fare i duelli ruota a ruota e superare, si soffre molto quando sei in scia ad un avversario. Credo che si deciderà tutto sulle strategie, faremo meno pit-stop dello scorso anno, forse uno soltanto, ma credo che di sorpassi ne vedremo molti di meno. Ogni strategia resta comunque aperta e noi valuteremo la nostra in base alle gomme che abbiamo a disposizione".

"In scia c'è meno stabilità e più sovrasterzo nelle curve. C'è più sensibilità al vento e alle temperature della pista, oltre che a maggior grip e velocità in curva. Abbiamo tante variabili da tenere in considerazione, questa è una pista molto difficile e le vetture lo sono altrettanto da guidare, per questo vediamo diversi errori. Detto ciò, mi sto divertendo molto e giro davvero forte".

Questo potrà portare la Toro Rosso ad essere la miglior vettura del secondo gruppo dello schieramento? Anche qui Sainz mantiene i piedi ben piantati per terra.

"Al momento abbiamo 0"4 da recuperare al migliore, cioè la Haas, quindi dobbiamo ancora lavorare duramente. Penso che la Williams stia affrontando un weekend in salita con entrambi i suoi piloti, Massa ha perso quasi tutta la seconda sessione di libere, ma è ancora davanti a noi. Per questo resto molto cauto nel fare previsioni, c'è ancora parecchio da fare".

Secondo Sainz, molto si deciderà alla partenza, quando tutti dovranno affrontare una novità.

"Vedremo come partiranno gli altri, con la nuova frizione è difficile capire il momento giusto per lo stacco al via. Stiamo ancora lavorando per conoscerla bene e capirla, ma non ci sono punti di riferimento precisi. Anche se ti alleni per mesi c'è sempre qualcosa che può andare storto".

"Secondo me vedremo parecchia gente guardare negli specchietti, qualcuno scatterà bene, ma altri no e allora sarà un gran caos".

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