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Sainz: "Deluso per non essere mai riuscito a estrarre gli ultimi 2 decimi dalla Renault"

Il neo pilota della McLaren spiega a Motorsport.com quali siano state le difficoltà incontrate nel 2018 che non gli hanno permesso di fare una stagione - seppur buona - all'altezza delle sue aspettative.

Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team RS 18

Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team RS 18

Manuel Goria / Motorsport Images

Carlos Sainz Jr. ha già iniziato la sua nuova avventura in Formula 1 facendo il suo esordio nei test Pirelli da pilota titolare del team McLaren-Renault, affermando di essersi trovato subito molto bene sia con il team che con la MCL33 che, però, è andata in pensione per fare spazio alla monoposto che dovrà consentire al team di Woking di tornare ad alti livelli nel 2019.

Sainz Jr. ha però parlato delle difficoltà che ha trovato nel 2018, quando ha corso al volante di una delle due R.S.18 da pilota titolare del team Renault Sport F1.

"Quando dovevo trovare il limiti della R.S.18 era proprio il momento in cui faticato", ha dichiarato Carlos Sainz Jr a Motorsport.com parlando delle sue performance di questa stagione con il team di Enstone.

"Quando andavo a pigiare un po' di più il freno, perdevo stabilità della monoposto. Sono cose che ho cercato di sistemare per tutta la stagione. Hai bisogno di stabilità quando vai al massimo e cerchi il limite. La R.S.18 non mi ha mai dato quello che cercavo sotto questo punto di vista".

"Sono rimasto un po' confuso da quel comportamento. E' stato un po' così per tutta la stagione, era una coperta corta. Giocavo a gatto e topo con l'assetto della monoposto".

Sainz ha affermato che questo problema si è presentato già nella prima parte della stagione 2018 e quando è stato in grado di migliorare la situazione, è peggiorata la velocità massima.

"Questo mi ha confuso molto nel corso della stagione. Ho giocato molto con gli assetti ma spesso ho dovuto accettare molti compromessi per cercare la giusta stabilità".

"In generale non sono mai riuscito a spingere al 100%, non sono mai stato a mio agio in qualifica e non sono mai riuscito a estrarre gli ultimi due decimi dalla monoposto. Alcune volte, è vero, sono riuscito a fare un buon lavoro, sono stato consistente, spesso in Q3 sono riuscito ad andare molto vicino al limite, ma non sono mai riuscito a estrarre l'ultimo decimo, come invece ero riuscito a fare in Toro Rosso o con altre monoposto".

Nonostante Sainz sia stato in grado di portare a casa un buon bottino di punti al termine della stagione, ha affermato che la stagione non è stata buona quanto avrebbe dovuto essere proprio a causa dei problemi in qualifica e, a volte, a causa della scarsa affidabilità della monoposto francese.

"Nel corso della stagione ho avuto alti e bassi, specialmente in Qualifica. Nel corso delle gare sono sempre stato forte, sono sempre stato in lotta per portare a casa punti. Dunque penso sia stata una stagione dalle due facce. Non sono stato felice riguardo il mio feeling con la monoposto, mentre penso di essere stato capace di ottenere tutto da essa".

"Nel fine settimana in cui avrei potuto portare a casa tanti punti, come in Messico o al Paul Ricard, abbiamo avuto grossi problemi d'affidabilità che non ci hanno permesso di arrivare ancora più in alto in classifica portando a casa altri punti. Per questo dico che è stato un Mondiale dai due volti".

"So cosa sono riuscito a fare per quanto mi riguarda. Sono abbastanza contento. ma sono dispiaciuto di non aver mostrato quello che invece avevo fatto vedere sia in Toro Rosso che nelle World Series by Renault, ovvero di essere un pilota bravo anche nelle Qualifiche".

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