Se deve guardare il bicchiere mezzo pieno il terzo posto di Spa va incorniaciato come una delle gara da ricordare. Se, invece, l'analisi parte dal bicchiere mezzo vuoto, allora bisogna dire che forse ha sprecato l'occasione per conquistare un inatteso secondo posto.
Robert Kubica si divide fra i due sentimenti antitetici. Certo il polacco ha riportato sul podio la Renault R30: la monoposto di Enstone ha beneficiato dell'F-duct che funziona alla grande (confermato in pista il guadagno di circa sette decimi di secondo al giro!) per cui Kubica ha potuto tenere testa alle monoposto più competitive.
Il terzo posto poteva essere un secondo se Robert non avesse commesso l'unica sbavatura al pit stop:
"E' stato un errore mio - ammette il polacco -
siccome dovevo montare delle gomme da bagnato stavo facendo le regolazioni necessarie sul volante-computer. Mi sono distratto un attimo e sono arrivato lungo al punto di frenata, colpendo anche un meccanico, per fortuna senza conseguenze".
Kubica è soddisfatto del terzo posto:
"In quelle condizioni era facile commettere degli errori: ho concluso la gara nella posizione in cui mi ero qualificato. A inizio week end avremmo firmato tutti per questo risultato, mentre ora resta un po' di amaro perchè poteva essere un secondo posto".
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