Ricciardo: "Potevamo giocarci la vittoria, ma le soft non hanno funzionato"

Chi ben comincia è a metà dell'opera, afferma un detto molto popolare. Però deve anche concludere bene se vuole raccogliere qualcosa di concreto.

Si può riassumere così la gara delle due Red Bull in Bahrain, dove il solo Daniel Ricciardo ha visto il traguardo, mentre Max Verstappen si è dovuto ritirare.

E dire che le RB13 erano partite molto bene, con l'australiano e l'olandese che si sono messi all'inseguimento delle Mercedes di Bottas ed Hamilton, fra le quali c'era la Ferrari di Vettel.

"Ad inizio gara penso ci stessimo giocando la possibilità di vincere perché Bottas stava soffrendo, mentre noi eravamo competitivi e mantenevamo il passo del gruppetto di testa - dice Ricciardo - Essendo dietro mi ero accorto che gli altri scivolavano parecchio, per cui mi sono concentrato nel gestire bene gli pneumatici e sfruttare al meglio la strategia che avevamo pianificato".

Qui però qualcosa non è andato come previsto e Daniel ha cominciato a perdere terreno dopo la prima sosta, arrivando solamente quinto al traguardo con un distacco pesante.

"Purtroppo le gomme soft non hanno funzionato bene come ci auguravamo, quando la Safety Car è rientrata ho subito avuto difficoltà nel mandarle in temperatura, alla curva 4 e all'ultima sbandavo continuamente e non sono più riuscito a mantenere il passo che avevo ad inizio gara; un vero peccato".

Come detto sopra, Verstappen non ha invece visto la bandiera a scacchi, complice un guasto accusato dalla sua vettura che lo ha fatto terminare contro il muretto della curva 4.

"Purtroppo si è verificato un problema ai freni posteriori, quando ho pigiato sul pedale, questo è arrivato a fine corsa senza che la vettura rallentasse - spiega l'olandese - E' stato tutto inutile ed è un vero peccato perché eravamo molto migliorati e riuscivamo a tenere il passo di Mercedes e Ferrari. Potevamo ottenere un bel risultato, invece abbiamo perso punti preziosi".