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Ricciardo in causa con un consulente per 11 milioni di euro

Glenn Beavis, ex consulente finanziario di Daniel avrebbe chiesto una commissione del 20% sul contratto che l'australiano avrebbe firmato con la Renault. Il pilota sostiene, invece, che l'accordo era già scaduto e nulla è dovuto all'ex manager.

Daniel Ricciardo, Renault, viene intervistato dopo le Qualifiche

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Si è aperta una disputa legale fra un ex consulente di Daniel Ricciardo e il pilota australiano: in ballo ci sarebbe il 20% dell’accordo siglato con la Renault. Secondo i documenti dell'Alta Corte di Giustizia del Regno Unito ottenuti da Motorsport.com, Glenn Beavis, avrebbe chiesto una cifra di 11 milioni di euro per le commissioni non onorate da Ricciardo.

Beavis rivendica una serie di servizi che Daniel non avrebbe pagato e che andrebbero oltre la stipula del contratto biennale con la Renault.: "Non c'è alcun fondamento nella rivendicazione di Glenn Beavis – ha spiegato l’australiano – mi spiace che abbia messo in piazza una questione che intendo definire in tribunale”.

La società di Beavis, la Sivana Sports International FZE, sostiene che la britannica Whitedunes di Ricciardo non avrebbe pagato le tasse relative alla commissione concordata tra le parti.

La Whitedunes è stata fondata nel 2013 per controllare i diritti commerciali e di marketing di Ricciardo. Della società fanno parte Daniel, i genitori e Joe Passione, un amico di famiglia.

Al Gran Premio d'Australia c’è stato l’annuncio che Ricciardo entrava a far parte della Creative Arts Agency, una controllata di CAA Sports, per cui l’accordo con Beavis che durava dal 2012 era decaduto.

Secondo il tribunale, Beavis avrebbe iniziato a discutere con la Renault sul possibile passaggio di Ricciardo già a metà 2017, vale a dire un anno prima dell’ufficializzazione che è avvenuta nell’agosto dello scorso anno.

Ma a fine 2018 Daniel aveva deciso di liberarsi di Beavis con effetto immediato, ma questi aveva chiesto di ritardare la separazione a gennaio per completare i contratti di Daniel come pilota Renault F1.

In realtà la definizione degli accordi sarebbe andata più per le lunghe, per cui Glenn avrebbe continuato a lavorare per l’australiano, visto che il contratto con Renault è stato siglato solo il 7 marzo, una settimana prima del via iridato.

Beavis, quindi, pretende la sua commissione, mentre per la R & H Trust Co (Jersey) Limited, che agisce "a nome di Whitedunes e / o Ricciardo", nessuna commissione è dovuta per il contratto Renault. Toccherà al tribunale dirimere la questione…

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