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Retroscena Mercedes: Hamilton ha sbagliato procedura al restart della VSC

L'inglese ha perso un secondo e mezzo da Bottas alla ripartenza dalla Virtual Safety Car per un problema sul volante-computer. Lewis chiederà di apportare una modifica per evitare che il problema possa ripetersi.

Il volante di una Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Lewis Hamilton non ha rinunciato ad andare all’inseguimento di Valtteri Bottas nel GP d’Azerbaijan: semplicemente il penta-campione ha perso un secondo e mezzo nel corso della Virtual Safety Car che è stata decretata per il ritiro di Pierre Gasly al 39esimo giro.

L’inglese era a due secondi dal compagno di squadra leader della corsa azera, ma alla ripartenza, quando mancavano 10 tornate alla bandiera a scacchi, il distacco dalla W10 di Bottas è cresciuto a 3”5 e Hamilton non è più stato in grado di recuperare il distacco per lanciare un attacco in ritardo per la vittoria.

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Motorsport.com ha cercato di approfondire il tema con Lewis:
"In definitiva Valtteri si è meritato il successo perché ha fatto un lavoro migliore in qualifica all'ultimo giro, il che gli ha permesso di essere in grado di lottare per stare davanti. Quindi all’inizio si è ritrovato con un margine sottile all'inizio, su cui dovrò lavorare”.

Ma veniamo al momento cruciale della VSC…
"Ho perso il contatto con Valtteri in VSC per un errore mio. E anche questo è un aspetto sul quale dovrò lavorare. È questa la ragione per cui non ho potuto provare a prenderlo. In realtà ci sono alcuni settaggi da fare sul volante-computer per assicurarmi che quanto accaduto a Baku non si ripeta di nuovo".

Hamilton, nonostante l’insistenza di Motorsport.com, non ha voluto rivelare quali modifiche intende apportare al volante:
“E’ solo una procedura – ha aggiunto Lewis – non ne voglio parlare perché è davvero roba tecnica".

Quando viene attivata la VSC i piloti devono ridurre la loro velocità fino a rispettare un tempo minimo fissato dalla FIA in ogni micro-settore del circuito. Ovviamente i conduttori vedono apparire sul display il delta fra il loro tempo di percorrenza e quello fissato dalla FIA per cui possono regolare la velocità di conseguenza, visto che ogni micro-settore è definito dai pannelli di segnalazione che si trovano prima di ogni curva e separate da una distanza che va da 100 a 300 metri.

È chiaro che per sfruttare al meglio la situazione di VSC è necessario di approntare la giusta procedura in fretta. La ripartenza per la gara non è scandita da un conto alla rovescia, ma c’è un messaggio che la direzione gara invia alle squadre nel quale avverte che in un tempo tra 10 e 15 secondi i pannelli di segnalazione torneranno a essere verdi.

Valtteri Bottas a Baku ha saputo trarre un guadagno sui tre piloti che lo seguivano: Hamilton, Vettel e Verstappen.
"Ho un ingegnere elettronico… personale – ammette il finlandese – che lavora su questo aspetto. Sono contento delle informazioni che ho ricevuto: penso di essere rimasto abbastanza vicino al delta time della VSC, ed ero pronto per la ripartenza. E’ stato tutto pefetto!”.

 

 

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