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Report Strategie: gli errori della Mercedes che hanno dato un'ancora di salvezza alla Ferrari

Le difficoltà delle Mercedes nella gestione delle gomme e la loro strategia imperfetta hanno permesso ai rivali della Ferrari di posticipare l'incoronazione di Lewis Hamilton campione 2018 e ravvivare la battaglia nel Costruttori.

James Allen, Report strategie di gara - GP degli Stati Uniti

James Allen, Report strategie di gara - GP degli Stati Uniti

James Allen

Motorsport Blog

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Gli americani amano lo sport come intrattenimento e la Formula 1 ha offerto un bellissimo Gran Premio ad Austin, che ha offerto un bel mix tra strategie intriganti ed alcune prove di guida virtuose.

Insieme al Gran Premio di Monza, questa è stata una delle gare più belle della stagione, con un intreccio di battaglie, emozioni e strategie, che ha tenuto il risultato aperto fino all'ultimo giro, con i primi tre che hanno tagliato il traguardo molto ravvicinati tra loro.

A differenza di Monza, che aveva segnato l'inizio della crisi della Ferrari, questa è stata la gara del riscatto delle Rosse. Ma se uno dei motivi principali per cui la Ferrari non era riuscita a vincere a Monza era nell'incertezza strategica sulla possibilità di permettere a Kimi Raikkonen di convertire la sua pole position in un successo, il finlandese non poteva perdere questa gara dopo che Vettel ha commesso un altro errore. Era la sua occasione di brillare, dopo aver vissuto all'ombra del tedesco ed in precedenza di Fernando Alonso.

Ha usato la strategia, ha fatto una partenza aggressiva, controllando poi la gara e portandosi a casa la vittoria. E' una vittoria che va divisa tra Kimi ed il team di strateghi, guidato da Inaki Rueda. Quando prendono la via giusta, come in Bahrain o a Spa quest'anno, sono quasi imbattibili.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09 and Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H battle

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09 and Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H battle

Photo by: Mark Sutton / Sutton Images

La Mercedes invece ha commesso alcuni errori di strategia in questa gara, mancando le occasioni che avrebbero potuto permettere ad Hamilton di chiudere secondo e a Bottas di chiudere quarto. La vittoria della Ferrari non è stata una sorpresa per loro; le Rosse erano parse veloci nelle prove libere sull'asciutto del sabato e, dopo che la Pirelli ha aumentato la pressione degli pneumatici di 1,5 psi al termine delle qualifiche, la Mercedes ha avuto problemi di usura, soprattutto per il modo in cui avevano assettato le loro vetture.

La Ferrari brilla dopo la penalità di Vettel

La vittoria di Raikkonen si è basata su un solido pensiero strategico. Dopo che Vettel è incappato in una penalità di tre posizioni in griglia per non aver rallentato a sufficienza in occasione della bandiera rossa sventolata nelle prove libere di venerdì, la Ferrari ha puntato sull'esperienza di Kimi. Aveva la vettura per fare la pole position, ma si doveva confrontare contro un maestro del COTA come Hamilton, che sta anche attraversando un grande momento di forma.

Dunque, per essere certi di avere la possibilità di portarsi al comando al via e di controllare la gara, la Ferrari in Q2 ha fatto utilizzare a Raikkonen le ultrasoft, che in teoria avrebbero garantito un grip migliore per la partenza. Anche senza fare la pole, dunque, Kimi avrebbe avuto l'opportunità di presentarsi in testa alla prima curva.

Sapendo di essere sotto pressione, la Mercedes ha migliorato la propria vettura in ottica qualifica e questo è stato il seme che ha portato alla sconfitta.

Hanno conquistato la pole, ma poi hanno sofferto terribilmente in gara. La prestazione di Bottas è stata la migliore che potessero fare con una strategia ad una sola sosta e alla fine il finlandese è stato superato da Vettel, che era sulla stessa strategia, ma si era trovato in coda al gruppo dopo il primo giro.

Lo scatto di Hamilton è stato leggermente migliore di quello di Raikkonen, ma poi Lewis ha perso terreno nella seconda fase, quando le sue gomme hanno pattinato, permettendo a Kimi di prendergli l'interno. Hamilton quindi ha usato la testa, sapendo che non stava lottando con un pilota in corsa per il titolo e gli ha dato strada.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H and Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09 battle at the start of the race

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H and Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09 battle at the start of the race

Photo by: Mark Sutton / Sutton Images

La Ferrari quindi si è trovata con tutti i pezzi al posto giusto sulla scacchiera e questo gli avrebbe permesso di usare Raikkonen per provare a rimettere in gioco anche Vettel. Ma il tedesco si è immediatamente tolto dall'equazione con un contatto al primo giro con Ricciardo simile a quello che gli era costato la vittoria a Monza.

Quando Ricciardo si è ritirato nove giri più tardi, a causa di un problema alla power unit, è stata avviata al Virtual Safety Car, e la Mercedes non ha avuto troppo tempo per pensare. Hanno detto a Hamilton di "fare il contrario" di Raikkonen, cercando di innescare una reazione della Ferrari, che portasse Kimi a fare il pit stop dopo soli 11 giri.

La Ferrari però non ha abboccato. Così, la Mercedes ha fatto rientrare Hamilton, che è tornato in pista con delle gomme morbide nuove alle spalle del compagno di squadra Bottas, che gli ha lasciato strada una volta che la gara è ripresa.

Otto giri più tardi, Hamilton è tornato nella posizione che occupava in precedenza, ma con gomme migliori e con più opzioni strategiche rispetto a Raikkonen, le cui gomme ultrasoft hanno iniziato a calare. Ma la Ferrari ed il finlandese hanno mantenuto la calma.

"Iceman" si è difeso molto bene prima di rientrare ai box al 21esimo. Quel punto ha iniziato a girare con un passo costante, che gli ha permesso di conservare abbastanza gomma per contenere nel finale Verstappen ed Hamilton, che poi ha fatto un secondo pit stop.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, 1st position, takes the chequered flag ahead of Max Verstappen, Red Bull Racing RB14, 2nd position, and Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09 EQ Power+, 3rd position

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, 1st position, takes the chequered flag ahead of Max Verstappen, Red Bull Racing RB14, 2nd position, and Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09 EQ Power+, 3rd position

Photo by: Glenn Dunbar / LAT Images

Nel frattempo, l'altro punto degno di nota delle fasi iniziali della gara era il distacco stranamente grande di Bottas. C'erano due ragioni per questo. La prima è che la Mercedes temeva che per la sua vettura sarebbe stato difficile completare la gara con una sola sosta e quello era il ritmo controllato che gli avrebbe permesso di farlo. In secondo luogo, il suo ruolo in questa giornata sarebbe stato quello di coprire Hamilton dal ritorno di Vettel.

Ma, come nel GP del Belgio, la Mercedes è andata in crisi con le gomme dopo 20 giri, mentre la Red Bull e la Ferrari erano ancora a loro agio. La Red Bull al punto che è stata capace di montare le supersoft a Verstappen per il secondo stint e l'olandese ha trovato un grande ritmo ed un'ottima opportunità. La Red Bull, infatti, aveva assettato la sua vettura completamente in funzione della gara, l'opposto della Mercedes.

Il risultato avrebbe potuto essere diverso?

La gara della Mercedes si è conclusa con un terzo ed un quinto posto, che però avrebbero potuto essere un secondo ed un quarto. Hamilton avrebbe potuto provare un undercut al 19esimo giro, dando 9 giri di vita in più alle sue gomme soft, che probabilmente però avrebbero comunque finito il loro ciclo vitale prima della fine della gara.

Un'altra opzione è che avrebbe potuto fermarsi al 32esimo giro per la seconda sosta, tornando in pista tra Raikkonen e Verstappen. Forse avrebbe finito secondo, ma è improbabile che avrebbe potuto vincere la gara.

Dopo che il 32esimo giro è passato senza che rientrasse, la Mercedes sapeva che Hamilton avrebbe dovuto superare due vetture per vincere la gara. In quella fase della corsa, infatti, hanno perso anche cinque o sei secondi nel traffico, quindi il reale stato delle gomme non era chiaro.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09 EQ Power+ and Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09 EQ Power+

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09 EQ Power+ and Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09 EQ Power+

Photo by: Mark Sutton / Sutton Images

Per quanto riguarda Bottas, ha fatto la miglior gara che la Mercedes potesse gestire con una sola sosta, che comunque non era competitiva, e infatti è stato passato da Vettel con la stessa strategia. Nonostante avessero dati del primo stint di Hamilton sulle soft che gli altri team non avevano.

L'errore è stato quello di coprire l'undercut di Verstappen, che risaliva dal 18esimo posto in griglia. Bottas avrebbe dovuto allungare il suo primo stint, per accorciare quello che avrebbe dovuto fare con le soft. Questo forse gli avrebbe permesso di contenere la rimonta di Vettel nel finale.

Il Report Strategie UBS è scritto da James Allen con input e dati forniti da diversi strateghi dei team di F1 e della Pirelli.

Grafico della storia della corsa

Race history

Race history

Photo by: James Allen

Gentilmente fornito da Williams Martini Racing, clicca per ingrandire.

Il numero di giri è sull'asse orizzontale, il divario dal leader invece è su quello verticale.

Un segno positivo è una curva verso l'alto quando cala il carico di carburante. Un segno negativo è una pendenza in declino quando subentra il degrado degli pneumatici.

Tyre history

Tyre history

Photo by: James Allen

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