Renault: Sainz disposto a pagare penalità per far crescere il motore
Carlos Sainz ha detto che non avrà problemi a pagare delle penalità legate al motore nel 2018 se questo sacrificio permetterà alla Renault di fare progressi a lungo termine.
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
Il managing director Cyril Abiteboul aveva già detto che la Casa francese sta prendendo in considerazione l'ipotesi di andare deliberatamente oltre il limite consentito di tre motori (noi vi avevamo anticipato che la rotazione dovrebbe essere fatta con quattro).
Questa strategia consentirebbe alla Renault di provare a migliorare le prestazioni in maniera più regolare, riducendo così i requisiti di chilometraggio ed aumentando la possibilità di introdurre aggiornamenti nel corso della stagione.
"Per me questa è una cosa di poco conto nel 2018" ha detto Sainz a Motorsport.com.
"Quando c'è una regola che dice che puoi usare solamente tre motori per tutta la stagione e sei una squadra che non è preoccupata per il 2018, ma pensi ad essere campione del mondo nel 2020, devi pensare solo a fare dei progressi".
"E per fare dei progressi è necessario portare in pista i motori e provarli. Provare ad incrementare le loro prestazioni".
"Dobbiamo ricordarci che questo è un team che vuole sfruttare il 2018 come anno di sviluppo, quindi è necessario portare nuove cose ed iniziare a provarle".
"Potrebbe non essere l'ideale, ma non stiamo lottando per il Mondiale, quindi la posizione di partenza dell'ultima gara non cambierà le cose".
Sainz ha riconosciuto che, pur avendo colmato parte del gap nel 2017, raggiungere Mercedes e Ferrari rimane un obiettivo mobile, visto che anche la concorrenza ha continuato a sviluppare i propri pacchetti.
"Con tre motori durante la stagione, è molto difficile coprire questo gap" ha detto.
"In questo modo, ottieni più opportunità di aggiornamento, quindi è proprio per questo che ci stiamo pensando".
"Non mi aspettavo che fosse annunciato così presto, ma ho già sentito parecchie voci".
"Sono felice, perché significa che il team vuole davvero progredire: non sono preoccupati dell'affidabilità, ma solo delle prestazioni".
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