Renault: provata una piattaforma inerziale per studiare le variazioni di altezza
Non era un dispositivo FOM quello che è stato installato sulla R.S.18 di Carlos Sainz nelle prove libere di Silverstone. La squadra di Enstone lavora sodo con la speranza di entrare presto nel novero dei top team.
Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team R.S. 18 con il GPS
Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
Per qualcuno era un nuovo dispositivo GPS provato dalla FOM, ma in realtà nel mondo Liberty non ne sapeva niente nessuno. E il fatto che a montare e togliere il dispositivo fosse un tecnico della Renault, fa capire che non fosse nemmeno un aggeggio sperimentale voluto dalla FIA, ma con alcuni contenuti che saranno utili anche alla Federazione Inetrnazionale.
Pertanto lo "scatolotto" che è stato installato nelle prove libere sulla R.S.18 di Carlos Sainz è frutto di una prova che è stata voluta dai responsabili della squadra di Enstone più che mai decisi in un futuro prossimo ad agganciarsi ai top team come merita un grande costruttore come la Renault.
Il dispositivo era molto visibile perché è stato montato sull'Halo della macchina del pilota spagnolo: quella visibile era l'antenna, mentre nel vano del telaio coperto dal vanity panel era stato installato il raccoglitore dei dati vero e proprio.
Di solito uno strumento di questo tipo viene montato nell'area del roll bar, vale a dire a centro macchina, ma gli uomini della Renault sono stati costretti a cercare un'altra posizione sulla monoposto dalla quale fosse possibile vedere il cielo, per evitare le interferenze delle telecamere FOM che sono montate a lato del roll bar.
E, allora, nel Circus sono molti che si sono domandati perché la Renault abbia voluto usare una piattaforma inerziale più avanzata di quella che normalmente è montata dalla FOM per rilevare l'esatta posizione di una macchina in pista.
La risposta che ci è stata data è molto interessante: si studiano lo slip angle, le variazioni di altezza perché anche a Enstone, come avevano già fatto in Mercedes, stanno cercando di costruire una mappa tridimensionale dei dati nel tentativo di gestire l'altezza da terra della macchina con sistemi che non siano a controllo elettronico.
Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team R.S. 18 con il GPS
Photo by: Giorgio Piola
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