Renault: i vertici mettono in dubbio la permanenza in F1
La CEO del gruppo francese ha affermato come l'impegno in F1 sarà messo sotto osservazione nell'ottica di profonda revisione del piano denominato "Drive the Future".
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Nel corso di una conference call con gli investitori, il CEO della Renault, Clotilde Delbos ha ammesso come la Casa francese stia pensando ad una profonda revisione degli investimenti del gruppo che riguarderà anche l’attività in Formula 1.
Il costruttore transalpino sta affrontando le conseguenze dell’arresto dell’ex boss Carlos Goshn e sta esaminando tutti gli aspetti di questo business.
Clotilde Delbos ha affermato come la revisione degli investimenti non è stata mirata in maniera specifica nei confronti del programma Renault in F1, ma ha ammesso come l’impegno sarà valutato sotto una nuova prospettiva.
Tutto sarà analizzato alla luce della strategia denominata “Drive the Future”, implementata proprio da Goshn nel 2017 e che potrebbe essere modificata se Renault dovesse ritenerla non più adeguata alle proprie esigenze.
Alla domanda se la Renault potrebbe abbandonare la Formula 1 ed il brand Alpine considerando questi impegni non più essenziali la Delbos ha risposto: “Non ho messo nel mirino queste due attività, ma ovviamente la revisione del piano “Drive the Future” implica che analizzeremo ogni impegno”.
“E’ un processo normale. Stiamo rivedendo profondamente il nostro piano “Drive the Future così da adeguarlo alle future esigenze del mercato in termini di mobilità ed anche alla luce della attuale situazione del gruppo”.
Ghosn è stato uno dei fautori del ritorno in Formula 1 come team della Ranault nel 2016 con un piano a lungo termine per la vittoria del titolo, ma il team, soprattutto in questa stagione, non è riuscito a fare un progresso concreto.
Inoltre, il team Renault è stato al centro di una polemica a seguito del Gran Premio del Giappone costata la squalifica sia a Nico Hulkenberg che a Daniel Ricciardo per l’adozione di un sistema di brake balance vietato.
La scuderia, nonostante l’introduzione del budget cap nel 2021, dovrà in ogni caso aumentare gli investimenti per riuscire ad arrivare allo stesso livello di Mercedes, Ferrari e Red Bull.
Renault ha annunciato che i ricavi del gruppo sono scesi dell'1,6% a 11,3 miliardi di euro nel terzo trimestre, a seguito di una dinamica mutevole nel mercato delle auto stradali, in particolare per quel che riguarda i motori diesel. Le vendite sono diminuite del 4,4%.
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