Renault e McLaren costrette a violare il coprifuoco a Suzuka
In Giappone c'è stato un ritardo nella consegna dei lubrificanti Castrol a causa del tifone che si è abbattuto sulla costa ovest. Questo ha obbligato Renault e McLaren a violare il coprifuoco nella notte tra giovedì e venerdì.
Foto di: Giorgio Piola
Renault e McLaren hanno rotto il coprifuoco tecnico nella notte tra giovedì e venerdì. Il personale delle due squadre è rimasto operativo nel paddock di Suzuka fino alle 4 del mattino, superando di cinque ore il limite fissato dal regolamento, che prevede l’uscita dai tornelli alle 23. Curioso il motivo. La Renault attendeva una nuova partita d’olio motore nella giornata di martedì, ma i trasporti in Giappone hanno subito forti ritardi a causa del tifone che si abbattuto sulla costa ovest.
Il personale Renault ha fatto tutto il possibile per accelerare i tempi di consegna, ma la dogana di Tokio non ammette eccezioni, e alla fine il materiale è stato disponibili sono nella serata di giovedì, arrivando a Suzuka in nottata. “Sarebbe stato un problema non indifferente”, ha confermato Cyril Abiteboul, ma alla fine tutto si è risolto con la messa in moto dei motori alle prime luci dell’alba.
Il problema ha coinvolto anche la McLaren, che come Renault utilizza olio Castrol, mentre Red Bull ha ricevuto regolarmente la sua fornitura dalla Mobil. Per la Renault si tratta della prima rottura del coprifuoco della stagione, mentre per la McLaren è la seconda occasione, l’ultima concessa dal regolamento.
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