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Renault: allarme affidabilità a causa dei radiatori delle R.S.20

Marcin Budkowski, direttore esecutivo della Renault, ha ammesso i problemi ai radiatori delle R.S.20: "Dovremo fare con quello che avremo. Il tempo per produrne altri più robusti ora non c'è".

Esteban Ocon, Renault F1 Team R.S.20, precede Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.20

Esteban Ocon, Renault F1 Team R.S.20, precede Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.20

Mark Sutton / Motorsport Images

Il team Renault è in allarme. Non certo per le prestazioni della R.S.20 che, nei primi 2 gp della stagione, ha mosrtato segnali importanti, quanto per l'affidabilità.

Nei 2 Gran Premi che hanno aperto la stagione 2020 di Formula 1, svolti entrambi al Rd Bull Ring, il team di Cyril Abiteboul ha dovuto fare i conti con ben 2 ritiri per problemi d'affidabilità delle proprie monoposto.

Se al GP d'Austria era toccato a Daniel Ricciardo parcheggiare anzitempo la sua monoposto a bordo pista, in quello di Stiria è toccato a Esteban Ocon. Un'equità a dir poco sinistra, per una squadra che ha l'ambizione di tornare a occupare il quarto posto nel Mondiale Costruttori in pianta stabile e poi di compiere il fatidico passo per tornare nella elite della Formula 1 dopo tanti anni.

Ma qual è il problema che ha messo in ginocchio per ben due volte le vetture transalpine sul tracciato austriaco? Il team di Enstone ha individuato un problema ai radiatori che ha fermato sia Ricciardo al primo gp, che Ocon nella gara disputata nel weekend appena trascorso.

Il grande problema che ha attualmente Renault è non avere tempo sufficiente per lavorare su cosa non va e produrre componenti differenti, che possano permettere di ovviare ai problemi venuti a galla in queste due gare. Per cui si trova costretta a lavorare e correre con ciò che ha.

"E' estremamente frustrante e deludente", ha ammesso a Motorsport.com Marcin Budkowski, direttore esecutivo della Renault. "Si tratta di una componente che riceviamo da un fornitore. Per entrare nel dettaglio, è una saldatura sul radiatore. Abbiamo controllato tutte le saldature e non abbiamo trovato alcun problema. Eppure abbiamo avuto lo stesso identico problema anche al gp di Stiria".

"Abbiamo gli stessi radiatori usati nei test pre-campionato, quelli di Barcellona, e non abbiamo avuto alcun problema. Dunque che si tratti di un problema di funzionamento o dei cordoli del Red Bull Ring, non lo abbiamo ancora capito, né siamo riusciti a individuare la cusa".

"Quindi adotteremo misure di contenimento più rigide per il prossimo gp. Ma siamo estremamente delusi dal fatto che abbiamo avuto lo stesso problema 2 volte e aver perso altrettante occasioni di portare a casa punti con entrambi i piloti. Anche nel prossimo fine settimana lavoreremo sodo e guarderemo con grande perizia le componenti per cercare di capire cosa accade. Ora i radiatori sono in viaggio verso Enstone per essere controllati".

Bodkowski ha confermato che quel lotto di radiatori dovrà essere rivisto in vista della prossima gara: "Non possiamo produrne di nuovi, dovremo fare con quelli che abbiamo. Dovremo aggiungere del materiale e cercare di rinforzare le saldature, cercando di renderle meno soggette a rotture o perdite".

"Non sarà certo una bella cosa, ma speriamo che sia sufficiente per resistere una gara. Poi cercheremo di produrre qualcosa di più resistente in futuro".

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