Red Bull: sulla RB15 di Verstappen c'è un diverso sistema di raccolta dati
Al posto degli ingombranti rastrelli, i sensori sulla Red Bull che ha girato nei test in Bahrain sono stati distribuiti lungo il lato sinistro della RB15 grazie a una sorta di nastro adesivo. Sono state raccolte informazioni utili alla correlazione in galleria, al simulatore e al CFD.
Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images
Anche la Red Bull sta effettuando delle prove aerodinamiche sulla RB15 che viene utilizzata nei test del Bahrain.
A Milton Keynes non sono soddisfatti della downforce che la monoposto disegnata da Adrian Newey è riuscita a produrre nelle prime due gare della stagione 2019 e hanno preso per buona l'occasione di Sakhir per capire meglio il comportamento della vettura che monta la power unit Honda .
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15
Photo by: Mark Sutton / Sutton Images
Max Verstappen è entrato in pista con una RB15 senza rastrelli, ma i tecnici hanno raccolto importanti dati strumentando con dei sensori che sono stati montati sulla metà di sinistra della monoposto, dall'ala anteriore fino a quella posteriore, arrivando in altezza fino alla telecamera del roll-bar.
La Red Bull , quindi, introduce un nuovo modo di raccogliere i dati aerodinamici che potrebbero fare scuola e in certe situazioni potrebbero sostituire i rastrelli: il vantaggio è di poter "visualizzare" tutta la vettura contemporaneamente, riportando poi le informazioni al CFD e al simulatore.
Red Bull RB15: ecco la monoposto di Max Verstappen strumentata
Photo by: Jerry Andre / Sutton Images
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