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Red Bull come Ferrari: darà il nome anche ai motori

Il team principal della Red Bull ha anticipato il rebranding delle power unit Honda (che si chiameranno Red Bull) ed ha aperto alla fornitura ad un terzo team, ma solo se obbligato per regolamento.

Volano scintille generate dall'auto di Max Verstappen, Red Bull Racing RB16

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Il team di Milton Keynes ha annunciato quest’oggi di aver trovato l’accordo con la Honda per l’utilizzo dei motori della Casa giapponese per i prossimi anni. Questa mossa ha portato alla creazione della divisione Red Bull Powertrains.

In passato la squadra aveva già effettuato il rebranding dei motori (i propulsori Renault dal 2016 al 2018 furono battezzati TAG-Heuer), ma questo piano è stato escluso in questa occasione.

Christian Horner ha infatti chiarito: “Sarà un motore Red Bull. Ci sarà lo stesso rapporto esistente tra la Mercedes e la sua power unit”.

Alla domanda se la Red Bull stia cercando un partner o un costruttore per avere supporto in questo progetto, Horner ha risposto: “Non  penso che saremo obbligati ad avere un partner, siamo in grado di lavorare autonomamente. Ovviamente se si dovesse presentare una società interessante, allora prenderemmo seriamente in considerazione la proposta”.

Il team principal della Red Bull ha poi sottolineato come il team abbia aperto una campagna di reclutamenti per aumentare il personale che sarà impiegato nelle strutture di Milton Keynes.

“Ovviamente erediteremo la maggior parte delle persone da Honda Racing Development UK, e questo ci consentirà di avere una buona base di partenza dato che ci interfacceremo con soggetti che già conosciamo”.

“Nei prossimi mesi dovremo definire altri ruoli al momento vacanti, ma credo che questo accordo con Honda ci dia il tempo per assumere il giusto gruppo di persone”.

Anche se la Red Bull è alla ricerca di un responsabile della sua divisione motori, Horner ha escluso una trattativa con l’ex Mercedes Andy Cowell.

“Quello che ha raggiunto negli ultimi 10 anni in Formula 1 è stato incredibile. Era un perno centrale nei successi della Mercedes. Da quello che so credo che abbia scelto di seguire altre attività al di fuori della Formula 1”.

Horner, infine, ha confermato che in qualità di costruttore la Red Bull potrà essere obbligata a fornire i propri propulsori ad un altro team oltre alla AlphaTauri qualora il regolamento lo dovesse imporre.

“Abbiamo assunto gli obblighi propri delle Case, quindi siamo vincolati dalle norme in materia di obbligo di fornitura. Per noi non sarebbe una situazione differente da quella di qualsiasi altro costruttore”.

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